Ormai è ufficiale: Nichi Vendola torna in politica ed è il nuovo presidente di Sinistra Italiana. È stato il segretario Nicola Frantoianni a proporre la sua candidatura durante il congresso del partito a Perugia, svoltosi ieri pomeriggio.
L’elezione è avvenuta per acclamazione dal pubblico e sono già in molti ad avergli chiesto se prenderà parte alle Europee 2024. Ma il neo presidente di Sinistra Italiana, che ha già in mente il nuovo programma politico, ha così affermato: “Non mi candido a niente, è un ritorno attivo alla politica, questo sì”.
La carriera politica di Nichi Vendola
Nichi Vendola ha una lunga storia all’interno della Sinistra: è l’ex presidente della Regione Puglia, ed ex leader di Sinistra Ecologia Libertà, ma non solo.
Si è iscritto nel alla Federazione dei Giovani Comunisti Italiani e poi al Partito Comunista Italiano. Nel 1990 è entrato a far parte del comitato centrale del PCI e due anni più tardi viene eletto per la prima volta alla Camera dei deputati, formulando, poi, le dimissioni nel 2013.
Dopo essere stato governatore della Regione Puglia dal 2005 al 2015, negli anni successivi ha abbandonato la politica attiva, senza ricoprire carichi nei partiti, fino a ieri.
Le prime parole da neopresidente: “Dobbiamo rimetterci subito in cammino”
L’ex governatore della Puglia ora presidente di Sinistra Italiana Nichi Vendola, dopo essere stato eletto, è stato applaudito a lungo dal pubblico: “Vorrei rivolgermi a tanti compagni e compagne che sono fuori di qui, fuori dal partito, fuori dall’idea di tornare a fare politica e di tornare a votare”.
Spiega che, soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo, è necessario cambiare passo e mettersi sempre e costantemente alla prova: “Non possiamo abbandonarci alla depressione, al rimpianto o alla nostalgia. Certo, i motivi per esserlo sono tanti, ma la depressione e la nostalgia sono una brutta bestia quando i tempi sono così oscuri come quelli che viviamo. Ma questo è ora il tempo di tornare a casa per rimetterci in cammino”.
Proponendo un’idea eco-pacifista della realtà, Nichi Vendola sostiene che “c’è la necessità di fermarsi su una riflessione più approfondita e soprattutto di scrivere un programma e costruire una visione del futuro. Una costruzione politica fatta da forze politiche, associazioni e società civile, i mondi reali che hanno resistito e provano a ragionare da sempre sul futuro”.
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