giovedì, 27 Febbraio 2025
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Oms conferma nuova infezione da virus Marburg: primo morto in Guinea

Il virus Marburg è una malattia infettiva che causa febbre emorragica. Il primo caso è stato confermato in Guinea, da parte dell'Oms.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

L’Oms ha reso noto il primo caso di un contagiato da virus Marburg, deceduto in Guinea a causa di una violenta febbre emorragica provocata dalla malattia.

Il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’Oms per l’Africa, ha fatto sapere:

Questa è la prima volta che il virus di Marburg, una malattia altamente infettiva che causa febbre emorragica, è stata identificata nel paese e nell’Africa occidentale.

Il potenziale del virus di Marburg di diffondersi in lungo e in largo significa che abbiamo bisogno di fermarlo seguendo le sue tracce.

La presenza del virus Marburg, che prende il nome dalla città tedesca dove è stato scoperto, è stata segnalata già in Uganda, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Angola e Sudafrica.

Cos’è il virus Marburg

virus Marburg_guinea

Il primo caso da virus Marburg è stato identificato dai responsabili sanitari della Guinea nella prefettura meridionale di Gueckedou, regione di Nzérékoré. L’uomo contagiato è morto il 2 agosto ed aveva iniziato ad avvertire i primi sintomi il 25 luglio.

La malattia fa parte della stessa famiglia del virus che causa l’Ebola, che in Guinea ha causato una seconda epidemia scoppiata all’inizio di questo anno, e che l’Oms ha dichiarato conclusa due mesi fa.

Il virus viene trasmesso dai pipistrelli della frutta, detti pteropodidi, all’uomo e si diffonde tramite i fluidi corporei delle persone infette e il contatto con materiali e superfici. Oltre ai sintomi di febbre alta, mal di testa e spossatezza si possono rilevare segni emorragici per tutto il corpo.

All’inizio può essere confusa con una normale influenza causata da una malattia tropicale ma può rivelarsi estremamente pericolosa. Il tasso di mortalità oscilla tra il 24% e l’88%. Al momento non esiste un farmaco specifico per la cura ma solo cure di supporto.

L’Oms avverte che la minaccia è “alta” a livello regionale e nazionale ma “bassa ” a livello internazionale. Intanto ha inviato un’equipe di dieci esperti per aiutare e supportare le autorità locali.

La storia del virus Marburg

Il virus Marburg è pericoloso e letale perché causa febbre emorragica, convulsioni e sanguinamento delle mucose. Il contagio avviene tra uomini e animali.

La prima epidemia risale al 1967 e si sviluppò a Francoforte, in Germania, e a Belgrado, nell’ex Yugoslavia. Il virus, nato in Africa, ha viaggiato con un gruppo di scimmie trasferite dall’Uganda, contagiando dei ricercatori in alcuni laboratori.

Il virus, dopo la sua prima apparizione, che portò con sé 7 morti, riapparve nel 1975 in Sudafrica e nel 1980 e nel 1987 in Kenya. In seguito si ripresentò in modo più violento nella Repubblica democratica del Congo tra il 1998 e il 2000 e in Angola nel 2004.

Leggi anche: Gran Bretagna, crollo dei contagi. Crisanti: “Hanno un sistema di tracciamento migliore”

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Michela Sacchetti
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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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