mercoledì, 5 Marzo 2025
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Festival di Sanremo, ora c’è un bando per riorganizzarlo: la Rai non lo sapeva

Il Comune di Sanremo ha indetto una gara per l'organizzazione delle prossime edizioni del Festival: che cosa prevede il bando?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Il Comune di Sanremo ha preso un’importante decisione: è stata indetta una gara per l’organizzazione delle prossime edizioni del Festival, in particolare negli anni 2026, 2027 e 2028 con la possibilità di proroga per due anni.

Nonostante il ricorso della Rai contro la sentenza del TAR della Liguria che definiva illegittimo l’affidamento della kermesse canore alla TV di Stato, l’amministrazione comunale ha già deliberato, delegando l’organizzazione di uno dei programmi evento più seguiti e amati in Italia a un possibile nuovo organizzatore e diversa emittente televisiva.

Le due fasi della gara

Il bando, come riporta “ANSA”, specifica che sono previste due fasi: la prima sarà selettiva, in cui il Comune di Sanremo procederà a individuare il partner, mentre nella seconda verranno stipulati tutti i termini per dare l’avvio alla convenzione.

Il Comune dichiara che possono partecipare solo “gli operatori economici fornitori di servizi di media audiovisivi a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e che possiedano dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza”. Oltre alla Rai, quindi, potrebbero fare domanda anche Mediaset, La7, Sky e il gruppo Warner Bros. Discovery.

Il nuovo patto economico tra il Comune di Sanremo e il partner selezionato

Il Comune avrà il controllo sulla scelta della sede del prossimo Festival della Canzone Italiana e si occuperà anche del costo dell’affitto del Teatro Ariston che ammonta a circa 2 milioni di euro annui.

Vengono messi, però, in chiaro altri punti: al partner che vincerà la gara viene chiesta una cifra non inferiore ai 6 milioni e 500mila euro ― a oggi la somma è di 5 milioni alla Rai ― oltre all’1% degli introiti pubblicitari legati al marchio del Festival e tutti i costi di ulteriori eventi saranno a suo carico, come ad esempio palchi esterni con artisti in gara tra i Big e ospiti che si esibiranno durante le serate della kermesse.

Ci dovrà essere anche la garanzia di partecipazione dei due vincitori di Area Sanremo e dell’Orchestra Sinfonica e dell’organizzazione di un evento per la posa della targa del vincitore di ogni edizione del Festival in Via Matteotti.

E ancora, il Comune di Sanremo chiede anche la trasmissione di Sanremoinfiore, la consueta manifestazione dedicata ai fiori che si tiene ogni anno nel mese di marzo, più un altra serata a scelta dell’amministrazione comunale e anche due spettacoli in diretta.

La risposta della Rai al bando indetto dal Comune di Sanremo

Non si è fatta attendere la risposta della Rai a seguito della pubblicazione del bando di gara per l’organizzazione dei prossimi Festival che, stando a quanto riporta “ANSA”, non era a conoscenza dell’ultima decisione del Comune di Sanremo. Ecco la reazione di Viale Mazzini e un possibile piano per il prossimo Festival:

Non si esclude che l’azienda possa impugnare le delibere comunali davanti al Tar della Liguria e chiedere la sospensione degli effetti della sentenza di primo grado davanti al Consiglio di Stato.

Peraltro, alla luce anche degli obblighi nei confronti dell’Ebu, la Rai potrebbe anche scegliere, clamorosamente, di organizzare il festival altrove.

Leggi anche: Rai fa ricorso al TAR e rivendica Sanremo: “Non esiste il Festival senza di noi”

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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