Padre fratelli Bianchi aggredisce giornalisti. Quando nei giorni scorsi la Repubblica ha pubblicato il contenuto delle intercettazioni delle chiamate tra Gabriele Bianchi e la madre, avvenute pochi giorni dopo l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, a far discutere sono state soprattutto le parole della donna, Simonetta Di Tullio, che aveva detto al figlio: “vi hanno messo in prima pagina, manco fosse morta la Regina”, oltre a sostenere la loro innocenza e l’esagerazione da parte dei media nel riportare la vicenda dell’uccisione di Willy.
Stando alle parole della donna, il padre dei due fratelli ora chiusi a Rebibbia avrebbe vissuto con estrema difficoltà quei momenti: “Quel poraccio di padrito (tuo padre) non tiene coraggio a venì né qua né da ti…sennò gli piglia l’infarto”. Ieri, l’uomo si è reso protagonista di un’aggressione ai danni della troupe de “La vita in diretta”, che era andata ad Artena (località tra Roma e Frosinone) proprio per chiedergli chiarimenti riguardo le frasi molto discusse pronunciate dalla moglie. E l’accoglienza non è stata delle migliori.
Padre fratelli Bianchi aggredisce giornalisti: cameraman finisce al Pronto Soccorso
Quando la situazione si è scaldata i due giornalisti erano fuori dai cancelli della villa che riportava le lettere “F.B.”: Famiglia Bianchi. Nel momento in cui Simonetta Di Tullio si è accorta delle telecamere, ha subito attirato l’attenzione del marito. Qualcuno da dietro i cancelli della casa ha incitato a “lanciare i cani” e, a quel punto, l’uomo è sceso per capire cosa stava succedendo. Bianchi, vedendo i giornalisti, è andato su tutte le furie e ha aggredito il cameraman prendendolo a calci e pugni. Dopo le percosse, l’operatore e la giornalista si sono allontanati.
Il cameraman è stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Frosinone, dove è stato medicato e dimesso con tre giorni di prognosi. Il servizio, interrotto immediatamente, si è quindi concluso con l’uomo che ha continuato a inveire contro la troupe, finché non è rientrato in casa.
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