Le condizioni di salute di Papa Francesco continuano a migliorare. L’ultimo aggiornamento della Sala Stampa della Santa Sede ha evidenziato che il Pontefice ha trascorso un’ulteriore notte tranquilla e si è svegliato questa mattina intorno alle ore 8:00.
Inoltre, i medici hanno riscontrato molti miglioramenti e hanno sciolto la prognosi, che nei giorni scorsi è sempre rimasta riservata. Inoltre, Papa Francesco sta rispondendo molto bene alle terapie.
In particolare, nella mattinata di martedì 10 marzo ha preso parte agli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, alternando, in tutta la giornata, momenti di preghiera e riposo. Dopo una notte trascorsa in assoluto riposo, Papa Francesco ha ripreso le terapie, la fisioterapia respiratoria e quella motoria.
Che cosa significa ‘sciogliere la prognosi’?
Come annunciato poco sopra, i medici hanno deciso di sciogliere la prognosi per il Pontefice e questo significa che attualmente non si trova in pericolo di vita a causa della polmonite bilaterale che lo ha colpito. Quest’ultimo ha ripreso a mangiare cibi solidi, anche se il quadro clinico continua a rimanere serio, anche a causa dell’età:
I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall’obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica.
Inoltre, la Sala Stampa della Santa Sede ha evidenziato come lo scioglimento della prognosi sia tuttora un “buon segno”, nonostante il fatto che ci “vorrà ancora tempo” affinché Papa Francesco guarisca del tutto.
Il Santo Padre riesce a respirare da solo?

La Sala Stampa della Santa Sede ha sottolineato che se le condizioni di Papa Francesco continuano a rimanere stabili, il bollettino medico potrebbe essere diramato a giorni alterni, al posto di tutti i giorni, come è accaduto dal post ricovero a oggi.
Per ora è noto, come ha riportato la Santa Sede, che il Pontefice “sta continuando ad alternare l’ossigeno ad alti flussi di giorno, i naselli, e la ventilazione meccanica non invasiva, la maschera che gli copre naso e bocca, di notte”.
Il bollettino medico di lunedì 10 marzo
Nonostante le condizioni di Papa Francesco siano in miglioramento, i medici sostengono che quest’ultimo dovrà sottoporsi a ulteriori terapie:
Tuttavia, in considerazione della complessità del quadro clinico e dell’importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologia in ambiente ospedaliero.
E non c’è ancora una data precisa per il trasferimento di Papa Francesco nella residenza di Santa Marta, in Vaticano, in cui verrà allestita una stanza in cui potrà riposare a seguito delle dimissioni dal Policlinico Gemelli.
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