giovedì, 24 Aprile 2025
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Papa Francesco è il primo pontefice apparso in tv e sui social: “Tecnologia dono di Dio”

Bergoglio è stato il primo papa ad apparire in tv e sui social, intuendo la loro potenza e sfruttandola per denunciare ingiustizie e diffondere valori.

Maria Ida Romeo
Maria Ida Romeo
Nata nel 2000, studiosa di giornalismo e amante del teatro, fa della comicità il suo sguardo sulla realtà. Sempre in bilico tra carta e scena, crede che le storie migliori nascano dagli imprevisti.

Papa Francesco è stato il primo pontefice ad apparire su diversi mezzi di comunicazione, dalla televisione ai social.

Ha compreso la potenza dei media moderni ed è riuscito a far arrivare la propria parola nelle case delle persone. I suoi principi, le sue battaglie e la celebrazione della pace, della fede e dell’amore sono stati veicolati attraverso programmi televisivi, piattaforme digitali e social network.

Vediamo insieme alcuni dei momenti più significativi.

Papa Francesco in televisione

Tra le sue apparizioni più significative ci sono quelle a Che Tempo che fa, condotto da Fabio Fazio. Papa Francesco ha partecipato la prima volta nel febbraio 2022 su Rai3 e poi su Nove nel gennaio 2023 e nel febbraio 2024. In questi interventi ha toccato alcuni dei temi a lui più cari: migrazioni, povertà, disuguaglianze e calo demografico, sottolineando la necessità di accogliere chi arriva da fuori, se in Italia non si fanno abbastanza figli.

Nel maggio del 2023, il Santo Padre ha registrato negli studi Rai di Saxa Rubra un’intervista per la trasmissione A sua immagine condotta da Lorena Bianchetti. Un’occasione che ha portato il Papa a parlare direttamente dal cuore della televisione pubblica italiana. Durante la puntata, andata in onda il 4 giugno, Francesco I ha ribadito, ancora una volta, l’importanza della pace a discapito della guerra.

Nel 2022, durante le festività natalizie, invece, Papa Francesco ha scelto Canale 5 per uno speciale a Casa Santa Marta, intitolato “Il Natale che vorrei”. Nella trasmissione sono state affrontate le problematiche legate alla guerra, al caro energia, alla crisi economica e sociale. Sempre su Canale 5, è intervenuto anche l’anno precedente al Tg5 parlando della pandemia da Covid-19.

La svolta simbolica è arrivata con la sua partecipazione al Festival di Sanremo il 1° febbraio 2024. Il direttore artistico della kermesse musicale, Carlo Conti, era riuscito a entrare in contatto con il Papa attraverso una lettera.

Pochi giorni prima dell’inizio del Festival, Carlo Conti ha ricevuto sul proprio cellulare il video messaggio di Papa Francesco, andato poi in onda su Rai 1. Un evento memorabile: nessun papa aveva preso parte, anche indirettamente, a un evento così popolare e seguito dal grande pubblico.

La sua voce non si è limitata solo ai confini italiani. Nell’estate del 2022, ha concesso un’intervista alla TVI/Cnn Portogallo, comunicando la conversazione telefonica del 12 agosto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riaffermando la sua vicinanza e attenzione al conflitto in Ucraina.

Nessun papa più di lui, ha compreso il potenziale dei media: li ha utilizzati per portare il messaggio cristiano là dove oggi si costruisce l’opinione pubblica, si formano le coscienze, si accendono le emozioni.

Leggi anche: Sanremo 2025, ospite Papa Francesco: “La musica è strumento di pace”

La sua esperienza sui social, da X a TikTok

Papa Francesco si è distinto anche per la sua sorprendente familiarità con il mondo digitale. È stato un pontefice capace di abbracciare la rivoluzione social senza perdere la sobrietà del suo ruolo, anzi, rendendola uno strumento al servizio della parola e della vicinanza.

Non sono rare le immagini di Papa Francesco che si concede, con semplicità disarmante, ai selfie dei fedeli durante le udienze in piazza San Pietro. Un gesto apparentemente banale, ma potentissimo nella sua capacità di ridurre la distanza tra il sacro e il quotidiano.

A conferma di questa apertura, c’è anche il profilo @Pontifex su X (ex Twitter), creato durante il pontificato di Benedetto XVI ma trasformato da Bergoglio in un canale attivo e costante di comunicazione diretta con milioni di persone nel mondo. L’account, tradotto in diverse lingue, è oggi uno dei più seguiti tra quelli delle figure istituzionali globali.

Anche durante il periodo di ricovero al Policlinico Gemelli, Papa Francesco ha continuato a utilizzare X per mandare messaggi di speranza e condivisione, dimostrando come qualsiasi uomo abbia le proprie fragilità.

Sempre su X, nel giorno di Pasqua ha lasciato un ultimo messaggio, andato subito virale. Nel post scrive:

Cristo è risorto! In questo annuncio è racchiuso tutto il senso della nostra esistenza, che non è fatta per la morte ma per la vita.

Nella passione e nella morte di Gesù, Dio ha preso su di sé tutto il male del mondo e con la sua infinita misericordia l’ha sconfitto: ha sradicato l’orgoglio diabolico che avvelena il cuore dell’uomo e semina ovunque violenza e corruzione. 

Sorelle, fratelli, nello stupore della fede pasquale, portando nel cuore ogni attesa di pace e di liberazione, possiamo dire: con Te, o Signore, tutto è nuovo.

Con Te, tutto ricomincia.

Ma X non è stato l’unico social utilizzato dal Papa. Nel gennaio del 2025, ha fatto il suo ingresso su TikTok, la piattaforma più frequentata dai giovani, per il lancio della sua autobiografia Spera, realizzata in collaborazione con lo scrittore Carlo Musso.

Nel video, pubblicato sull’account ufficiale della casa editrice Mondadori, il Pontefice esprime la propria gratitudine verso lo scrittore e rende grazie a Dio per ogni tappa del cammino che ha vissuto.

Persino su Facebook gode di un seguito straordinario, con pagine e gruppi spontanei nati in suo onore, come Amici di Papa Francesco, veri e propri spazi digitali di preghiera e confronto.

Tuttavia, il Papa non ha mai nascosto le sue preoccupazioni legate all’uso eccessivo e distorto dei media. Sottolineando l’importanza di farne un utilizzo misurato e consapevole. In un’udienza speciale per il Giubileo dei Lavoratori, Papa Francesco afferma:

Le meraviglie della moderna tecnologia sono un dono di Dio, che comporta una grande responsabilità.

Non è la tecnologia che determina se la comunicazione sia  autentica o meno, ma piuttosto il cuore umano e la nostra capacità di usare saggiamente i mezzi a nostra disposizione.

Internet può essere usata per costruire una società sana e aperta alla condivisione.

Leggi anche: Giubileo 2025, per la prima volta Papa Francesco a Cinecittà

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Maria Ida Romeo
Maria Ida Romeo
Nata nel 2000, studiosa di giornalismo e amante del teatro, fa della comicità il suo sguardo sulla realtà. Sempre in bilico tra carta e scena, crede che le storie migliori nascano dagli imprevisti.

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