martedì, 18 Febbraio 2025
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Come sta Papa Francesco, il quadro clinico attuale e cosa dicono i medici

Papa Francesco è ricoverato dallo scorso venerdì al Gemelli per un'infezione delle vie respiratorie. Per il Vaticano la situazione è stazionaria ma complicata, per questo la degenza sarà lunga.

Dallo scorso venerdì, 14 febbraio, Papa Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, a causa di un’infezione alle vie respiratorie. Non si conoscono ancora le tempistiche della degenza in ospedale ma il Vaticano fa sapere che le sue condizioni sono stabili, seppure il quadro clinico appare complesso.

A causa delle condizioni di salute precarie, il Pontefice era stato costretto a disdire alcuni appuntamenti, tra cui l’Angelus del 16 febbraio, e l’udienza generale del mercoledì. Già lo scorso 9 febbraio il Papa aveva interrotto la messa domenicale per via della difficoltà a respirare.

Cos’è l’infezione polimicrobica di Papa Francesco

Sono momenti di apprensione per la salute di Papa Francesco, che da giorni è ricoverato al Gemelli per un’infezione alle vie respiratorie. Non è la prima volta che il Pontefice presenta dei problemi di salute. Negli ultimi quattro anni, infatti, è stato ricoverato quattro volte. Il quadro clinico attuale è complesso, come riportato dall’ufficio stampa del Vaticano, siccome il Vescovo di Roma è affetto da un’infezione polimicrobica ai polmoni. Non si sa, però, se questa è batterica o virale.

Innanzitutto, bisogna dire che un’infezione polimicrobica è causata da più di un tipo di microrganismi. Se questa è di tipo batterico, la terapia da seguire prevedrebbe esclusivamente gli antibiotici. Al contrario, nel caso in cui si trattasse di un’infezione virale, andrebbero alleviati i sintomi in attesa che la situazione migliori.

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Le condizioni di salute del Papa

A fornire informazioni circa le condizioni di salute del Pontefice è l’ufficio stampa del Vaticano, il quale ha rilasciato recentemente il seguente messaggio: “Gli accertamenti sullo stato di salute di Papa Francesco sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata“. In aggiunta, è stato dichiarato che le sue condizioni di salute sono stazionarie, non presenta febbre e continua a seguire le terapie.

Il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha fatto sapere, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti, che: “Il Papa è sereno, umore buono, e ha letto qualche giornale“. Nel frattempo, all’interno del Policlinico, i medici riferiscono che si può stare tranquilli circa le condizioni di salute del Pontefice.

Il lavoro del Papa continua

Nonostante le condizioni di salute precarie, Papa Francesco continua a essere presente per la comunità dei fedeli e per il mondo intero. È stata resa nota dall’ufficio stampa vaticano, infatti, la lettera che il Pontefice ha scritto per il Giubileo degli Artisti della scorsa domenica. Di seguito il testo:

Fratelli e sorelle, buona domenica!

In Vaticano è stata celebrata l’Eucaristia dedicata in particolare agli artisti venuti da varie parti del mondo per vivere le Giornate giubilari.

Ringrazio il Dicastero per la Cultura e l’Educazione per la preparazione di questo appuntamento, che ci ricorda l’importanza dell’arte come linguaggio universale che diffonde la bellezza e unisce i popoli, contribuendo a portare armonia nel mondo e a far tacere ogni grido di guerra.

Desidero salutare tutti gli artisti che hanno partecipato: avrei voluto essere in mezzo a voi ma, come sapete, mi trovo qui al Policlinico Gemelli perché ho ancora bisogno di un po’ di cure per la mia bronchite.

Dall’ospedale, inoltre, Papa Francesco ha chiamato la Sacra Famiglia di Gaza, comunità cattolica presente sulla Striscia, come riferito da uno dei responsabili della parrocchia al Tgcom24:

Il Papa ci ha chiamati venerdì e sabato, era di buon umore, la voce un po’ affaticata, ma ha voluto sapere come stiamo.

Un collaboratore gli ha passato il telefono e ha potuto parlare con noi.

Ieri invece ha riposato e sapevamo che non avrebbe telefonato.

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Le parole durante l’Angelus

Durante l’Angelus della scorsa domenica sono state lette le parole scritte da Papa Francesco, per ringraziare i fedeli della vicinanza:

Rivolgo il mio saluto a tutti i pellegrini presenti oggi a Roma, in particolare ai fedeli della Diocesi di Parma, che sono venuti in Pellegrinaggio diocesano, guidati dal loro Vescovo.

Invito tutti a continuare a pregare per la pace nella martoriata Ucraina, in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan. 

Vi ringrazio per l’affetto, la preghiera e la vicinanza con cui mi state accompagnando in questi giorni, così come vorrei ringraziare i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per la loro premura: svolgono un lavoro prezioso e tanto faticoso, sosteniamoli con la preghiera!

E ora affidiamoci a Maria, la “Piena di grazia”, perché ci aiuti ad essere come Lei cantori e artefici della bellezza che salva il mondo.

I problemi di salute degli ultimi mesi

I problemi di salute di Papa Francesco sono evidenti già da alcuni mesi, partendo dalla mancata conferenza stampa del 15 dicembre, dopo aver effettuato un viaggio ad Ajaccio. Probabilmente, il Pontefice aveva presentato già in quell’occasione una certa stanchezza, che è confluita in un “Scusatemi ma sono molto raffreddato“, durante un’udienza qualche giorno dopo, e nelle messe successive tenutesi in luoghi chiusi, come la Basilica di San Pietro.

Lo stato di salute compromesso di Papa Francesco è stato reso evidente dalla decisione di affidare a un collaboratore la lettura del discorso al corpo diplomatico durante l’udienza del 9 gennaio. Anche di recente il Pontefice è apparso in pubblico spesso affannato, tanto da parlare di bronchite. Fino alle ultime ore prima del ricovero, secondo quanto si dice, il Vescovo di Roma avrebbe ripetuto: “Mi sento meglio“.

Gli auguri di pronta guarigione

La Conferenza episcopale italiana, ossia la Cei, ha pubblicato sul proprio account Instagram, il messaggio: “Auguriamo presto al Santo Padre pronta guarigione per lui“. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, invece:

Esprimo il mio più sincero augurio di pronta guarigione a Papa Francesco.

Siamo vicini al Santo Padre, che ha sempre dimostrato grande forza e dedizione, nella speranza che possa riprendersi al più presto.

Infine, la Diocesi di Roma, su X, ha fatto sapere:

La comunità diocesana di Roma esprime la propria vicinanza a Papa Francesco, avendo appreso del suo ricovero presso il Policlinico Gemelli.

Tutto il popolo di Dio che è in Roma si stringe ancor di più al suo Vescovo, assicurandogli la preghiera per una pronta guarigione.

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