sabato, 18 Gennaio 2025
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Il prof che ha colpito l’alunno dice di avere la coscienza a posto, ma la violenza non è giustificabile

C'è chi condanna il professore per aver utilizzato la violenza e chi invece gli è solidale, visti pure i continui atti di disprezzo e di sbeffeggio subiti dagli insegnanti.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.

Un episodio che ha fatto molto discutere quello che si è consumato tra le mura scolastiche di un istituto superiore di Pontedera, nel Pisano, dove un professore, supplente di materie scientifiche con un anno di incarico in una prima, è stato immortalato in un video (girato da uno degli studenti della classe e che ha fatto subito il giro del web) mentre sferra un pugno contro un suo studente.

L’alunno si era alzato dal banco e si era avvicinato al docente deridendolo (saltellando e facendo spuntare dietro la sua testa le dita a “V”), al che il professore non ci ha visto più e l’ha colpito allo stomaco. I genitori del ragazzo hanno denunciato l’uomo e adesso la Polizia sta indagando sull’episodio e compiendo accertamenti, mentre la dirigenza scolastica ha subito deciso di sospendere il docente parlando di un “atto gravissimo”.

Le parole della madre dell’alunno colpito a Pontedera: “Mio figlio deve capire che tutto parte da un suo errore”

Qualche giorno fa, ad esprimersi su quanto accaduto a Pontedera era stata proprio la madre dell’alunno colpito che, pur sottolineando di aver denunciato il docente per tutelare il figlio da un comportamento certamente sbagliato, aveva pure ammesso a Il Tirreno:

Mio figlio non deve alzarsi durante la lezione e andare alla cattedra a fare lo scemo. E l’ho detto anche a lui. Non è una vittima, ha sbagliato esattamente come il suo insegnante. Gli ho detto chiaramente di non vantarsi per la popolarità che sta avendo quel video, perché se io fossi in lui mi nasconderei dalla vergogna. Mio figlio non è cattivo, ma è estremamente vivace. Non riesce a stare fermo, a volte è ancora infantile in quello che fa.

Anche alle scuole medie ha avuto alcuni problemi per il comportamento esuberante ed è sempre stato punito da me. Così come questa volta. Sarebbe dovuto andare a fare un giro in moto, la sua grande passione, in un impianto di Montemurlo. Glielo avevo fatto come regalo di compleanno, ma dopo quello che è successo ho cancellato la prenotazione.

La donna aveva poi concluso: “Mio figlio vive la situazione come se niente fosse accaduto. Continua ad andare a scuola normalmente. Ci tengo a ripeterlo, non voglio che il clamore suscitato da questa storia lo faccia sentire in qualche modo ‘famoso’. Lui non lo è, anzi, tutta Italia lo ha visto in un comportamento che a scuola non si deve tenere. Deve capire che tutto parte da un suo errore. Non si sta a scuola in quel modo, e non si prendono in giro i professori”.

Parla il professore che ha colpito lo studente a Pontedera: “Ho la coscienza a posto”

Il clima tra i professori dell’istituto di Pontedera sarebbe di piena solidarietà al collega: questo quanto lasciato trapelare da Il Corriere della Sera. A chi lo chiama per esprimergli vicinanza, l’insegnante protagonista della vicenda continua a dire di “essere tranquillo” perché “non ha picchiato nessuno”.

L’uomo ha pure aggiunto: “Nel video ci sono altre cose importanti da valutare. Io sono tranquillo, so di avere la coscienza a posto e tornerò presto dai miei studenti”. Poi, il docente ha fatto sapere che a breve rilascerà la sua versione dei fatti “perché tutti sappiano e tutti possano valutare da che parte sta il torto”.

Su Pontedera i social si dividono, ma la violenza non è mai giustificabile

Sui social si è subito infiammata la polemica in merito a quanto accaduto a Pontedera: c’è chi condanna il professore per aver utilizzato la violenza e chi invece gli è solidale, visti pure i continui atti di disprezzo e di sbeffeggio subiti dagli insegnanti (vedi quanto accaduto all’Istituto Majorana di Bari, dove un professore di Diritto ed Economia era stato aggredito da due persone per aver messo una nota a una studentessa, o i fatti di Rovigo, con la professoressa colpita da alcuni pallini di gomma da uno studente che aveva con sé una pistola ad aria compressa).

Se da un lato sono evidenti le mancanze di rispetto di molti alunni, che certificano il fallimento educativo dei genitori e che umiliano ogni giorno non pochi insegnanti, dall’altro è anche vero che l’utilizzo della violenza da parte dei docenti non è mai qualcosa di giustificabile. Il compito di un buon professore non è solo quello di insegnare, ma anche (e soprattutto) di educare i propri allievi, di plasmare, in un certo senso, gli uomini e le donne che saranno la società del futuro. E questo onoroso e oneroso incarico non deve e non può passare dalla violenza.

Leggi anche: Pensioni, come sarà la nuova versione di quota 41

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Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.

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