L’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha rassegnato le dimissioni e prenderà da oggi il suo posto il sostituto Alessandro Giuli, direttore del MAXXI. Le polemiche, però, non si placano, a seguito del caso Boccia. Le ultime, infatti, riguardano le nomine che Sangiuliano avrebbe firmato prima di rinunciare all’incarico presso il Ministero della Cultura.
Prima di lasciare il Collegio romano, l’ex ministro della Cultura ha firmato un decreto di nomina, ossia quello della commissione che deciderà quali film saranno finanziati con contributi pubblici. Sono stati stanziati 50 milioni di euro e ne beneficeranno film che veicoleranno un forte e impattante messaggio culturale.
Si sottolinea, però, che tutti i membri scelti siano vicini alla stretta cerchia dell’ex ministro della Cultura.
Chi sono i nominati da Gennaro Sangiuliano?
Tra i 18 consulenti, come riporta “Repubblica” e “La Stampa” vi sarebbero Luciano Schifone, ex eurodeputato di Msi-An e casualmente padre di Marta Schifone, consigliere per il Mezzogiorno, Dario Renzullo, figlio di un ex consigliere campano di An, Luciano Lanna, nominato direttore del Centro per il libro e la lettura, ex direttore del Secolo d’Italia.
Poi ancora il giornalista di “Libero” Francesco Specchia, Emanuele Merlino, capo della segreteria tecnica, e figlio di Mario, estremista di destra in Avanguardia Nazionale, e anche l’avvocata Manuela Maccaroni, da un anno presidente dell’Osservatorio per la parità di genere del dicastero.
Inoltre, “La Stampa” chiarisce che rientrerebbero tra i 18 nominati anche l’avvocato Giacomo Ciammaglichella, i critici cinematografici Valerio Caprara e Paolo Mereghetti, il saggista e curatore di eventi Pier Luigi Manieri, l’intellettuale e scrittore Stefano Zecchi, i docenti Pasqualino Damiani e Valerio Toniolo e il consulente editoriale e story editor Massimo Galimberti.
Inoltre, il legale dello stesso Gennaro Sangiuliano, Silverio Sica da Salerno, è il fratello di Salvatore, che ricopre la carica di consigliere per la tutela del diritto d’autore e per la digitalizzazione a gennaio 2023, e presidente del Comitato consultivo per il diritto d’autore.
Maria Rosaria Boccia ha poi riferito durante un’intervista a “In Onda” che l’ex ministro della Cultura avrebbe promosso con degli incarichi, sempre per amicizia, la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, consulente per la musica a 30.000 l’anno, la quale dirigerà a Pompei il concerto al G7 della Cultura.
Qual è stata la reazione della politica a seguito delle nomine di Sangiuliano?
La decisione dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano di nominare 18 consulenti della commissione che assegnerà dei fondi pubblici a film di pregio artistico ha destato ulteriori polemiche. Ecco cosa sostiene il PD, come riporta il “Corriere della Sera”:
Per quali ragioni, l’ex ministro Sangiuliano ha firmato prima di dimettersi diverse nomine fondamentali per l’assegnazione dei fondi cinema?
A chi erano state promesse quelle nomine?
Il ministro Giuli venga in Parlamento per chiarire questo ennesimo schiaffo alle istituzioni di Sangiuliano.
Non solo i nomi, il PD contesta a Sangiuliano anche la procedura scelta per eleggere i 18 consulenti, ossia non tenendo conto del parere degli uffici del Ministero, ma attribuendo la nomina ad personam.
Inoltre, anche il Movimento 5 Stelle chiederà presto chiarimenti assieme al Comitato dei Lavoratori del Cinema e dell’Audiovisivo a seguito dell’insediamento di Alessandro Giuli.
Leggi anche: Caso Boccia, la collaboratrice di Sangiuliano si difende dalle accuse: quale sarà la mossa del ministro?