A Elon Musk, amministratore delegato di Tesla nonché suo fondatore, spetterebbe quest’anno uno stipendio pari a 56 milioni di dollari.
Questo compenso renderebbe Musk il Ceo più pagato nella storia moderna, oltre a consolidare la sua posizione tra gli uomini più ricchi del mondo, primo nella classifica Forbes. Ma ad opporsi sono una parte di azionisti. Approfondiamo la questione.
Musk: chi si oppone allo stipendio di 56 milioni?
La prossima settimana ci sarà l’assemblea annuale della Tesla, nella quale il fondo sovrano norvegese, il Norges Bank Investment Management, ha annunciato di votare contro lo stipendio miliardario di Elon Musk.
Secondo quanto riportato da Bloomberg il fondo, a fine gennaio, possedeva una partecipazione dello 0,98% in Tesla, del valore di 7,72 miliardi di dollari. Riguardo al maxi stipendio evidenzia così Norges bank investment management, come riportato da Il Sole 24 ore:
Rimaniamo preoccupati per la dimensione totale del premio, la struttura data ai fattori della performance.
Il fondo ha spiegato che, come riportato da QuiFinanza, la decisione è “coerente con il nostro voto sullo stesso premio nel 2018”, aggiungendo che “continuerà a dialogare in modo costruttivo con Tesla su questo e altri temi”. Della stessa opinione anche il fondo statunitense Calvert, per il quale “il valore del premio rimane eccessivo, anche considerando il successo dell’azienda”.
I pareri contrari di una parte degli azionisti hanno portato all’inizio di questo anno i giudici del tribunale del Delaware ad annullare l’accordo sulla remunerazione di Elon Musk, elaborato originariamente nel 2018, affermando che gli investitori non erano stati informati pienamente sui dettagli chiave.
Queste posizioni sono in linea con le indicazioni dei proxy advisor, società di analisi specializzate nel fornire consulenza agli investitori su come votare nelle assemblee degli azionisti. Per il proxy advisor Glass Lewis l’accordo sulla retribuzione di Musk ha “dimensioni eccessive” e per questo ha incoraggiato gli azionisti a votare contro.
La posizione di Tesla sullo stipendio a Musk
Tesla non è d’accordo con una parte degli azionisti e con le raccomandazione di Glass Lewis. Ecco cosa ha risposto al riguardo:
Il proxy omette considerazioni chiave, usa una logica errata e si basa su speculazioni e ipotesi.
E ancora, il compenso alto servirebbe per “mantenere l’attenzione di Elon e a motivarlo a concentrarsi sul raggiungimento di una crescita sorprendente per la nostra azienda”, ha spiegato nei giorni scorsi la presidente Tesla, Robyn Denholm, in una lettera inviata agli azionisti.
Pare infatti, secondo indiscrezioni di mercato, che una bocciatura in assemblea della retribuzione del Ceo potrebbe mettere in grande imbarazzo Elon Musk, tanto da indurlo a lasciare l’azienda.
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