venerdì, 17 Gennaio 2025
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Poste Italiane e i sindacati, 7500 assunzioni nel 2025: “Risultato eclatante”

Per il 2025 e il 2026 è previsto un inserimento di circa 7.500 lavoratori a tempo indeterminato, nel gruppo di Poste Italiane. È stato raggiunto l'accordo con i sindacati, che sottolineano la straordinarietà dell'evento.

Saranno 7.548 i lavoratori a tempo indeterminato assunti nel gruppo di Poste Italiane. A decretarlo è stato l’accordo sancito tra l’impresa e i sindacati di Cisl Slp, Confsal Comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl. I nuovi assunti saranno impegnati in diverse aree dell’azienda, che andranno dalla logistica alla rete commerciale.

È la prima volta che viene siglato un accordo tra Poste Italiane e sindacati circa assunzioni, stabilizzazioni, politiche attive, organizzazione e indennità. In una nota, i sindacati sopra citati, hanno fatto sapere, infatti:

Un risultato eclatante.

Per la prima volta è stato quantificato l’organico complessivo di Mercato Privati (suddiviso per Filiali), come avevamo richiesto, fissando numeriche che garantiranno stabilità per il biennio 2025-2026.

A sedere accanto a Cisl Slp, Confsal Comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl, erano presenti anche Cgil e Uil, che non hanno firmato il documento.

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L’accordo tra Poste Italiane e i sindacati

L’accordo è stato siglato tra Poste Italiane e i sindacati di Cisl Slp, Confsal Comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl e ha garantito l’assunzione, a tempo indeterminato, di 7.548 lavoratori. Di questi, 5.948 saranno impegnati nell’area della logistica, invece 1.600 nella rete postale e commerciale. A chiarire meglio questa divisione sono stati gli stessi sindacati, che in una nota congiunta fanno sapere:

L’esito del confronto consente l’attivazione di 9.318 interventi, così distribuiti: Pcl, le conversioni vengono incrementate di 811 in attività di recapito e 360 in smistamento, per un totale di 1.171 interventi, le stabilizzazioni previste sono 5.447 nel recapito e 500 nel settore smistamento, per un totale di 5.947 interventi; Mp, le trasformazioni riguarderanno 200 Fte per complessivi 400 interventi, le assunzioni saranno 1.600 Fte (800 Osp e 800 Scf).

Sulle sportellazioni, invece, sono stati “concordati 200 interventi. Inoltre, è stato condiviso l’avvio della sperimentazione dell’orario a 5 giorni negli Uffici postali delle aree metropolitane“. Inoltre, Poste Italiane si è dimostrata disponibile alla proroga dello Smart Working, di cui si tratterà in una riunione che avrà luogo a breve.

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Trasformazioni contrattuali per chi lavora part-time

Il segretario generale della Slp Cisl, Raffaele Roscigno, ha fatto sapere che con l’accordo ci si impegna a mantenere una forza lavoro media di 32.000 dipendenti in Poste Italiane, negli anni definiti, di cui si garantiscono stabilità e continuità. In più, il documento prevede una trasformazione nel contratto di chi lavora part-time. 786 di questi, infatti, potranno avere la possibilità di rendere il proprio contratto un full-time, a cui saranno offerte sicurezza e opportunità di crescita. Secondo Roscigno, questo è un esempio di tutela e sviluppo dell’occupazione all’interno dell’azienda.

Anche se Cgil e Uil non hanno sottoscritto l’accordo, il segretario generale della Slp Cisl ha assicurato che il suo sindacato continuerà a lavorare per il benessere dei lavoratori e a valorizzare il loro impegno quotidiano. La maggior parte dei lavoratori di Poste Italiane, infatti, fa parte dei sindacati firmatari dell’accordo.

Le dichiarazioni di Sbarra e Roscigno

Il leader della Cisl, Luigi Sbarra, ha commentato così il risultato raggiunto grazie al documento:

Molto importante e positivo l’accordo raggiunto dalla Slp Cisl e dagli altri sindacati con il gruppo Poste Italiane, la più grande azienda pubblica del paese, per 7.548 assunzioni a tempo indeterminato.

E’ la prova concreta che il dialogo sociale ed il confronto responsabile pagano, rispetto ad una linea esclusivamente protestataria ed antagonista.

Roscigno, invece, ha sottolineato come l’accordo dimostri un consolidamento tra l’azienda e i sindacati:

Abbiamo raggiunto un grande risultato insieme alle altre sigle sindacali firmatarie di questo accordo con l’azienda.

Voglio ricordare che tutti insieme rappresentiamo l’80% dei lavoratori di Poste Italiane, con la Cisl da sola che raccoglie il 60%.

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