sabato, 18 Gennaio 2025
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Processo Open Arms, Matteo Salvini non patteggerà: perché è convinto di avere ragione?

Processo Open Arms, il vicepremier Matteo Salvini rivela a Quarta Repubblica che non patteggerà: "Possono succedere due cose, o mi assolvono, perché ho difeso i confini del mio Paese, o mi condannano, e lo riterrei un precedente grave".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Matteo Salvini sul processo Open Arms: Patteggerò? No. Ritengo di aver mantenuto una promessa, quella di ridurre gli sbarchi. Sono convinto di aver ragione. Vado fino in Cassazione per dire che non sono un sequestratore”.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti non si ferma, come ha rivelato ieri ser a Quarta Repubblica, a seguito del caso che lo vede coinvolto: la Procura di Palermo ha chiesto 6 anni, poiché Salvini avrebbe negato alla nave della ONG spagnola di far sbarcare a Lampedusa 147 migranti nel 2019.

Nel programma, condotto da Nicola Porro su Rete 4, il vicepremier è convinto del suo operato e della sua assoluzione: “Non ho paura. Conto di essere assolto”.

Matteo Salvini interviene sul processo Open Arms a Quarta Repubblica

Matteo Salvini ha ulteriormente chiarito il suo punto di vista in merito al Processo Open Arms, nato da un esposto presentato da Legambiente: Abbiamo ridotto gli sbarchi e dimezzato i morti. L’immigrazione clandestina è un business. Io i terroristi, gli stupratori, quelli che hanno 18 identità e provano a sbarcare per la sesta volta a Lampedusa non li faccio sbarcare. Ci vuole un limite”.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rivelato di non temere nulla, date la delicata situazione in cui si trova:

Non ho paura di essere condannato.

Questo non è un processo a Salvini, è un processo all’Italia.

Io rifarei quello che ho fatto ossia difendere i confini del Paese.

Avevo promesso di ridurre gli sbarchi e sono stati ridotti del 90%.

Credo nella magistratura.

Cosa è emerso nel consiglio federale della Lega?

Proprio a proposito del Processo Open Arms il leader della Lega Matteo Salvini ha convocato d’urgenza un consiglio federale. Ecco cosa ha dichiarato:

Ringrazio il governo e i partiti di maggioranza per la grande e affettuosa solidarietà.

Si tratta di un processo politico e di un tentativo della sinistra di attaccare il governo ed il diritto alla difesa dei confini nazionali.

Tutta Europa, compresa quella con i governi socialisti, sta presidiando i confini e aumentando controlli ed espulsioni.

Inoltre, per il 6 ottobre è prevista una manifestazione a Pontida che, per il leader del Carroccio sarà “una grande mobilitazione per il diritto alla sicurezza dei cittadini italiani, per la libertà di pensiero e di parola, per il rispetto della sovranità popolare e nazionale”.

A Quarta Repubblica Matteo Salvini ha poi aggiunto: “Nelle prossime due settimane, saremo in tante piazze italiane, perché se venite a metterci una firma ai gazebo della Lega, non che io mi senta solo, ma diciamo che se siamo in tanti a dire che ‘difendere i confini non è reato’ magari a Palermo finisce come mi auguro che finisca”.

Tutto si deciderà il prossimo 18 ottobre, come ha ribadito Salvini in un post su X: “

Il 18 ottobre ci sarà l’intervento della difesa ed entro quel mese ci sarà la sentenza.


Possono succedere due cose, o mi assolvono, perché ho difeso i confini del mio Paese, o mi condannano, e lo riterrei un precedente grave […]

Se mi condannassero […] finirei in carcere per almeno due anni.

Mi dispiacerebbe per i miei figli, per la mia compagna e per la mia famiglia.

Leggi anche: Processo Open Arms, Matteo Salvini andrà in carcere o no?

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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