giovedì, 10 Aprile 2025
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Festival di Sanremo, pubblicato il bando: tra 40 giorni sapremo se sarà trasmesso ancora dalla Rai

Il Comune di Sanremo ha indetto il bando per l'organizzazione e la trasmissione delle prossime tre edizioni del Festival della Canzone Italiana: cosa farà ora la Rai?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Il comune ligure fa sul serio: è stato da poco pubblicata la determina dirigenziale che approva l’avviso di manifestazione di interesse con cui verrà individuato il partner per l’organizzazione del Festival di Sanremo, con annessa trasmissione.

Il contratto sarà stipulato per l’edizione del 2026, 2027 e 2028, con una proroga estesa, eventualmente, per un massimo di due anni. Inoltre, il partner verrà selezionato entro i prossimi quaranta giorni a partire da mercoledì 9 aprile.

Il commento del sindaco di Sanremo

Il sindaco di Sanremo, come riporta “ANSA”, ha commentato così la notizia del bando da poco pubblicato dal Comune:

Per la prima volta nella sua storia il Comune di Sanremo, titolare dei marchi Festival di Sanremo e Festival della Canzone Italiana, in ottemperanza alla sentenza del Tar, ha dovuto pubblicare una manifestazione di interesse per quello che è unanimemente riconosciuto come l’evento mediatico più importante d’Italia, capace ogni anno di coinvolgere milioni di persone.

Festival di Sanremo 2026, cosa prevede il bando

Ormai è nota la sentenza del TAR della Liguria che nel dicembre 2024 ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival alla Rai, proponendo l’idea di un bando per trovare un nuovo partner.

Possono partecipare alla gara, come si legge nel documento ufficiale, “gli operatori economici fornitori di servizi di media audiovisivi a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e che possiedano dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza”.

Inoltre, nella selezione, che si compone di due fasi, il partner verrà scelto in base a vari criteri tra cui “la qualità artistica, la congruità della complessiva proposta artistica rispetto al profilo culturale storicamente assunto dal Festival, la capacità di valorizzare la kermesse, i marchi ‘Festival della Canzone Italiana’ e ‘Festival di Sanremo'”.

L’operatore che rispetta tutti i requisiti dovrà versare 6,5 milioni annui al Comune oltre a una percentuale non al di sotto dell’1% sugli introiti relativi allo sfruttamento del marchio e alla pubblicità.

Il commento della Rai dopo la pubblicazione del bando

La Rai, però, non si dà per vinta. Infatti, il servizio pubblico ha sempre trasmesso il Festival di Sanremo a partire dal 1955, e a partire da quest’anno potrebbe non organizzarlo, secondo nuove disposizioni.

Come riporta “Rai News”, al contempo, i vertici di Viale Mazzini sono già al lavoro per riconfermare la Rai nel 2026 partner ufficiale del Comune di Sanremo per il Festival della Canzone Italiana:

Per la prima volta, quindi, non è certo che il canale di trasmissione scelto sarà il servizio pubblico radiotelevisivo, che fa del Festival di Sanremo la più grande e onerosa produzione televisiva annuale […]

La Rai, ovviamente, sarà in prima fila con il proprio progetto per la presentazione del Festival di Sanremo ma ci potranno essere altri concorrenti nel panorama delle reti che trasmettono in chiaro nel nostro Paese.

Nel frattempo, qualche giorno fa il Consiglio di Stato aveva respinto l’istanza con cui la Rai chiedeva di sospendere la sentenza del TAR della Liguria che giudicava illegittima l’organizzazione e la trasmissione del Festival da parte del servizio pubblico. La decisione, però, è rinviata al prossimo 22 maggio.

Leggi anche: Festival di Sanremo, ora c’è un bando per riorganizzarlo: la Rai non lo sapeva

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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