A partire da giovedì 1° luglio sono aperte le iscrizioni per richiedere le quattro nuove mensilità del reddito d’emergenza previste dal decreto Sostegni Bis, dl n. 73/2021.
Alle famiglie in possesso dei requisiti sarà riconosciuto un assegno pari a un minimo di 400 euro, fino a un massimo di 800, per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre.
Il termine ultimo per presentare domanda è il 31 luglio 2021. A comunicarlo è proprio l’INPS con una nota ufficiale consultabile sul portale dell’ente.
Reddito d’emergenza, quando sarà possibile presentare domanda?
A partire dal 1° luglio, e fino al decorrere dello stesso mese, sarà possibile presentare domanda per ottenere le quattro mensilità previste dal decreto Sostegni Bis 2021. Si legge sul comunicato dell’INPS:
Le domande di reddito di emergenza (REM) per le nuove quote di giugno, luglio, agosto e settembre 2021 riconosciute dal decreto-legge n. 73/2021, potranno essere presentate all’INPS esclusivamente dal 1° luglio al 31 luglio 2021.
I requisiti per presentare domanda sono stati rivisitati. Il rinnovo del sostegno, dunque, non è automatico. Anche le famiglie che hanno goduto delle precedenti mensilità dovranno ripresentare la loro domanda.
Reddito d’emergenza, come presentare domanda?
Per ottenere le mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre, previste dal Sostegni Bis, le famiglie in possesso dei requisiti potranno inoltrare domanda direttamente dal sito INPS.
Per accedere al portale è necessario essere in possesso di PIN o SPID, Carta Nazionale dei Servizi o Carta d’identità elettronica.
In alternativa, ci si può rivolgere agli Istituti di patronato.
Chi ha diritto al reddito d’emergenza?
Possono avere accesso al REM i nuclei che rispondono ai seguenti requisiti:
- Residenza in Italia,
- ISEE non superiore ai 15mila euro,
- Un patrimonio mobiliare, riferito all’anno 2020, inferiore ai 10mila euro. La soglia può variare in base al numero dei componenti del nucleo familiare e se in presenza di un componente in condizione di disabilitò grave o di non autosufficienza.
Chi non ha diritto al REM?
La domanda potrebbe non essere compatibili ai requisiti richiesti nel caso in cui, al momento della stessa, nel nucleo familiare fossero presenti:
- titolari di pensione diretta o indiretta, con eccezione per l’assegno ordinario di invalidità
- titolari di un rapporto di lavoro dipendente, la cui retribuzione lorda sia superiore agli importi previsti dal reddito d’emergenza
- percettori del reddito di cittadinanza
- lavoratori in cassa integrazione Covid
- altre indennità previste dallo stesso decreto Sostegni Bis
Si legge però nel comunicato:
Con apposito messaggio l’Istituto fornirà nei prossimi giorni ulteriori chiarimenti sui requisiti e sulle incompatibilità con altri benefici.
Per le nuove disposizioni sui requisiti necessari alla presentazione di domande REM, dunque, bisognerà aspettare un ulteriore chiarimento.
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