Riciclaggio di denaro e agevolazione di attività della ‘ndrangheta. Sono queste le principali accuse mosse dai carabinieri di Brescia nell’ambito dell’operazione Scarface, coordinata dal procuratore Ambrogio Cassiani. Indagine che ha portato alla luce un sistema di riciclaggio di denaro attraverso trasmissioni tv specializzate nella previsione dei numeri del Lotto. Dalle prime ore del mattino, circa 150 militari del comando provinciale di Brescia sono stati impegnati in una misura cautelare nei confronti delle persone coinvolte. Circa una ventina al momento. Queste sono ritenute responsabili di “associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro di provenienza illecita, ricavato per il tramite di trasmissioni televisive specializzate nella previsione dei numeri del lotto, con l’aggravante di aver agevolato l’attività della ‘ndrangheta”.
Riciclaggio di denaro e numeri del Lotto, un blizt da 25 milioni
I militari hanno già portato in carcere otto persone e ne hanno poste altre sei agli arresti domiciliari. Per cinque è scattato l’obbligo di dimora e altre due persone sono poste a misure interdittive. I militari stanno contestualmente procedendo al sequestro di beni per un complessivo di 25 milioni di euro.
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