Rider picchiato a Napoli per rubargli il motorino. È avvenuto nella serata di ieri, 3 gennaio in zona Calata Capodichino. Sei o otto individui hanno aggredito e malmenato un rider cinquantenne.
La scena è stata ripresa e messa in rete dal consigliere regionale Borrelli ed è diventata subito virale.
Chi è Gianni, il rider picchiato a Napoli
Gianni, questo il nome del rider cinquantenne aggredito ieri sera a Napoli in zona Capodichino, dopo l’aggressione e il furto del motorino con cui stava lavorando ha esposto denuncia al commissariato di Secondigliano. Poi, ha preso l’automobile del titolare e ha ripreso a fare le consegne.
Gianni ha perso il lavoro e a 50 anni si è reinventato rider. Il motorino era della figlia, regalo del diciottesimo compleanno.
Leggi anche: Rider italiano assunto a tempo indeterminato, un passo verso la civiltà
Rider picchiato a Napoli: “Erano tutti ragazzini”
Gianni è intervenuto ai microfoni di Gianni Simioli a Radio Marte, in collegamento con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, per raccontare i momenti dell’aggressione e della rapina.
Ieri sera aveva appena fatto una consegna in via Janfolla e poi aveva percorso corso Secondigliano, prima di imboccare calata Capodichino. Qui l’aggressione:
Mi hanno bloccato dopo il ponte dell’Asse Mediano. Erano tutti ragazzini, tutti ventenni.
Non parlavano, mi dicevano solo di lasciare lo scooter.
Gianni ribadisce di aver fatto di tutto per non lasciare il motorino agli aggressori ma alla fine si è dovuto arrendere:
Ho dolori ovunque, ho preso calci ovunque. Sono pieno di lividi, soprattutto sulle gambe.
La raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo scooter
Il video è diventato immediatamente virale sui social ed è scattata la macchina della solidarietà. È partita subito una raccolta fondi sulla piattaforma Gofoundme destinata all’acquisto di un nuovo scooter.
Grazie all’iniziativa nell’arco di tre ore è stata superata la cifra di 11mila euro, destinata all’acquisto di un nuovo scooter. Bel gesto del difensore della Lazio, Mohamed Fares, che ha donato 2.500 euro.
Rider picchiato a Napoli, il consigliere regionale Borrelli
Il video dell’aggressione del rider a Napoli è stato diffuso dal consigliere regionale Verde Francesco Emilio Borrelli, che, ieri ha invitato l’uomo a farsi avanti per poterlo aiutare.
Oggi, invece, ha avviato qualcosa di più concreto: una ricerca per trovare un posto di lavoro al cinquantenne che oggi, alla Radiazza di Gianni Simioli, ha spiegato di desiderare solo un impiego per togliersi dalla strada ed evitare di continuare il fattorino:
Sulla mia pagina Facebook ci sono già tante dimostrazioni di solidarietà concreta tra cui quella di un calciatore che ha offerto 2.500 euro.
Ci sono diversi imprenditori napoletani che, malgrado il periodo di crisi, hanno offerto posti di lavoro.
Il consigliere regionale Borrelli, inoltre, sottolinea che il caso di Gianni non è un caso isolato:
Diversi rider mi hanno fatto sapere che spesso vengono aggrediti al fine di sottrarre loro gli incassi.
In ogni caso i protagonisti dell’aggressione a Calata Capodichino sono dei vigliacchi si sono accaniti in 6 contro un 50enne.
Rider picchiato a Napoli, si cercano i rapinatori
Le forze dell’ordine indagano sul filmato della rapina e sulle telecamere di videosorveglianza installate a calata Capodichino e in via Ianfolla.
Resta ancora da chiarire quanti erano i rapinatori, 6 o 8. Al momento non si è fatto vivo nessun testimone anche se nel video si vede passare più di una macchina nel momento dell’aggressione.
Leggi anche: “La violenza è indice di povertà di pensiero”, l’ex bullo diventa educatore