A Verona ha da poco aperto un ristorante in via Marconi, che si chiama Al Condominio, e offre un menù molto ricco della cucina italiana, proponendo piatti tipici sia del Nord sia del Sud. I nomi scelti per i primi, secondi e dolce, rimarcano quelli degli stereotipi tipici di un qualsiasi condominio, ma non è questa la vera novità.
Al Condominio è il primo ristorante della provincia veronese in cui è possibile essere protagonisti di un’esperienza tech-free, come riporta “L’Arena”. Ogni commensale, infatti, se sceglie tale opzione dovrà consegnare il proprio telefono all’ingresso del locale in un armadietto con lucchetto per trascorrere una serata senza dover pensare a rispondere a messaggi e mail. Inoltre, se si è favorevoli a questa iniziativa, Al Condominio regalerà in omaggio una bottiglia di vino di benvenuto.
Quali sono i piatti proposti dal ristorante Al Condominio di Verona?
I nomi dei piatti proposti da Al Condominio riecheggiano, come già accennato, alcuni cliché di un condominio a partire dagli antipasti come “Il Giardiniere”, “La Matta”, o “Quelli del primo piano”, passando per i primi, ad esempio “La Vecia” e “La Guardona”, e i secondi come “La Spiona” e “I Morosetti”.
Nel ristorante Al Condominio, inoltre, portate come “L’Amministratore” e “Il Manutentore”, si pongono come delle esperienze interattive in cui gli stessi chef indossano degli outfit specifici e preparano le portate in sala, davanti ai commensali ― che possono interagire con loro ― in chiave rivisitata e moderna.
Inoltre, l’executive chef e co-fondatore del ristorante veronese dichiara a “L’Arena” qual è un’ulteriore novità: “Ogni settimana il piatto ‘Lo Straniero’ sarà protagonista della scoperta di sapori e gusti etnici”.
Cosa afferma il fondatore Angelo Lella a proposito del suo ristorante?
Al Condominio si propone come un ristorante che offre un’esperienza culinaria human centric, basato sulla convivialità, capace di mixare la buona cucina italiana, favorendo la condivisione a tavola.
Ecco cosa afferma il suo fondatore Angelo Lella: “Viviamo con il telefonino sempre in mano e questo ci sta disabituando alla socializzazione, alla comunicazione. Quella di ‘disintossicarmi’ è un’esigenza che avverto io e mi rendo conto molti altri, per questo abbiamo pensato di stimolare i nostri clienti a mettere da parte telefono, chat, social quando vengono qui, e prendersi un tempo per guardare in faccia le persone con cui sono, chiacchierare, interagire”.
Inoltre, l’esperimento di Al Condominio cerca di stupire i commensali, con un’idea innovativa ed esperienziale: “Ci perderemo qualcosa, perché nessuno farà le foto ai nostri piatti e i commenti si scriveranno a mano, ce ne saranno meno sulle piattaforme web. Ma ne vale la pena alla luce dell’esperienza che contiamo di regalare”.
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