Antonio Boccalà, 33enne napoletano di cui si erano perse le tracce nei giorni scorsi, è stato finalmente ritrovato questa notte, come riporta “Leggo.it”. Non sono ancora note ulteriori informazioni in merito alla sua momentanea scomparsa, ma si apprende che il giovane è in buona salute.
Antonio Boccalà doveva prendere un aereo per tornare a casa il 28 settembre
Antonio Boccalà lavora come elettricista di macchina a bordo dei navi da crociera della Princess Cruises. Abituato, quindi, a viaggiare e a rimanere molto tempo fuori casa, la sua famiglia, però, ha iniziato a preoccuparsi dal momento che il suo telefono era spento e tutti i tentativi di rintracciarlo sono falliti.
Il 33enne napoletano avrebbe dovuto prendere un aereo per tornare nella sua città lo scorso 28 settembre dall’Aeroporto francese Charles De Gaulle, ma, come rivelato dalla compagnia aerea alla famiglia, Antonio Boccalà non si è mai presentato al gate.
I suoi parenti più prossimi, quindi, hanno deciso di diffondere alcuni appelli via social, affinché potessero essere aiutati nelle ricerche.
L’appello di Rita Boccalà sui social
Rità Boccalà, sorella del 33enne, ha postato una foto sui suoi profili social, corredandola di una didascalia, sia in italiano sia, poco sotto, con la traduzione in francese:
Lui è mio fratello Antonio Boccalà, 33 anni, capelli neri, barba, altezza 1,88.
Sabato doveva tornare a Napoli in aereo dall’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, non è mai partito da lì e tornato a casa, il telefono spento e non abbiamo più notizie, rivolgetevi quando possibile se avete amici in Francia specialmente a Parigi.
Datemi una mano, è in uno stato confusionale. […]
L’ultima volta era vestito come nelle foto.
Per qualsiasi informazione contattatemi qui su Facebook grazie in anticipo.
Sono sicura che uniti e con il vostro aiuto lo riusciamo a trovarlo.
L’appello della fidanzata
La fidanzata di Antonio Boccalà ― non è noto il nome ― ha raccontato a “TAG24” di aver avuto sue notizie poco prima del volo e che negli ultimi tempi le sue condizioni di salute non fossero ottimali:
Antonio lavora sulle navi da crociera nel settore electrical.
Purtroppo, negli ultimi tempi aveva iniziato a soffrire di gastroenterite e vomitava più volte nell’arco della giornata.
È stato portato sulla terraferma in una struttura sanitaria in Canada e l’unica cosa che sappiamo è che gli è stato somministrato un antidepressivo.
Da quel che ci è stato raccontato, era in un forte stato confusionale.
È partito dal Canada venerdì 27 (poiché c’è il fuso orario) ed è arrivato a Parigi il sabato, nella stessa giornata avrebbe dovuto rientrare a Napoli.
Era in partenza dall’aeroporto di Charles de Gaulle a Parigi.
La compagnia aerea purtroppo ci ha confermato che sul volo, non c’è mai arrivato.
Non sappiamo cosa sia accaduto dal momento esatto in cui ha spento il telefono.
Anche la fidanzata ha poi lanciato un appello: “Antonio torna a casa, ti amiamo. E tutta la famiglia ti aspetta, compresa me”.
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