Una preside di una scuola di Roma prende una decisione insolita ma efficace: segare in due i vecchi banchi, visto che mancano quelli monoposto. E così Ic Scala, nella periferia della Capitale non ha acquistato nessun nuovo banco ed è pronta ad iniziare questo particolare anno scolastico con banchi segati a metà.
Banchi segati a metà, idea figlia della disperazione
Quando si dice che la scuola ti insegna a pensare fuori dagli schemi. L’iniziativa di una preside dell’’Istituto Comprensivo Elia Scala, nella periferia romana, è un grande insegnamento, da questo punto di vista. Originale ma alquanto efficace la decisione raccontata da Repubblica: invece che acquistare nuovi banchi monoposto, la preside ha fatto segare in due quelli vecchi, per farne di ognuno due. Oggi sono pronte e accuratamente allineate ben 220 postazioni sicure e distanziate per gli studenti. I professori confidano al giornale che:
L’idea è nata dalla disperazione, e abbiamo anche favorito l’economia locale.
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Banchi segati a metà, idea anti spreco
Un’idea nata dall’intuizione di uno dei professori, sposata dalla preside Claudia Gentili che vince lo spreco di denaro e di tempo e fa lavorare una falegnameria locale, praticamente inattiva a causa del lockdown. L’intervista su Repubblica rivela che:
Avevamo bisogno di banchi monoposto ma al tempo non si sapeva ancora nulla dei bandi. E il Municipio non aveva risorse per acquistare banchi monoposto.
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Banchi segati a metà, più economici di quelli di Arcuri
Una soluzione brillante, economica e sostenibile. Un modo per non buttare via banchi nuovi e ben tenuti. L’Istituto è stato aperto nel 2015 pertanto gli arredi sono in ottimo stato. I banchi dimezzati sono costati anche meno di quelli promossi dal Commissario Arcuri. Il professore di tecnologia Roberto Roccatelli spiega che:
Riciclare, muovendo l’economia locale ci è sembrata la cosa più semplice da fare.