giovedì, 30 Gennaio 2025
spot_img

Shanghai: la vera dittatura sanitaria che l’Italia non ha mai avuto

Quello che sta accadendo a Shanghai sembra ricordare quanto accaduto a Wuhan al primo diffondersi della pandemia. Il lockdown sta assumendo tratti rigidi e cupi.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

A Shanghai è in corso un durissimo lockdown per il progressivo aumento dei casi di Coronavirus. Sarebbero 26 milioni di cittadini a vivere in condizioni estreme.

Il giornalista investigativo svizzero Fabian Eberhard ha diffuso un filmato, circolato anche sui social italiani, che ritrae un uomo picchiato, inseguito e catturato, da una decina di uomini con tuta e mascherine appartenenti alla polizia cinese, per non aver rispettato il lockdown.

Si tratta di scene raccapriccianti che non avremmo mai visto in Italia, dove le norme di sicurezza anti-Covid sono state spesso oggetto di critica. La popolazione a Shanghai si lamenta per la rigidità con cui le autorità stanno affrontando l’emergenza sanitaria, che da una parte sembra ricalcare l’esempio occidentale ma con dei toni decisamente più cupi e surreali.

A documentare la situazione è stato anche un italiano, il 38enne Claudio Prataviera, che al quotidiano Open ha raccontato di aver vissuto un’odissea dopo essere risultato positivo. Rilegato in fatiscenti strutture prive di servizi igienici e alimentari adeguati e ora vive con i sigilli dietro la porta di casa, impossibilitato ad aprire porte e finestre.

Shanghai: i tratti rigidi e cupi del lockdown

shanghai_lockdown

La situazione a Shanghai a causa della dittatura sanitaria e del lockdown sta divenendo sempre più drammatica. I social network cinesi, come Weibo, mostrano immagini di disperazione, fame e frustrazione crescenti.

C’è difficoltà nel reperire cibo e medicinali e chi viola il lockdown, anche per queste esigenze, subisce delle pene severe. Si sta assistendo ad una vera e propria assenza di umanità, oltre che di organizzazione.

Anche i bambini, se positivi, vengono strappati brutalmente ai loro genitori dalla polizia e dalle agenzie di sicurezza cinesi. Sono circolati video che ritraggono droni e cani robot che mettono in guardia sui giusti comportamenti da adottare.

Tante le case sigillare, anche con i lucchetti, per evitare che i positivi possano uscire fuori dalle proprie abitazioni.

Tutto ciò non ricorda neanche lontanamente l’esperienza vissuta dagli italiani, anche nei momenti più duri del lockdown, quando il presidente del Consiglio Conte puntualmente ci ricordava di tenere duro ancora per un po’. L’umanità in Italia ha sempre contraddistinto sia il personale sanitario che la classe politica, preoccupata che la popolazione disponesse di ciò di cui aveva bisogno, nei limiti provocati dall’evento inatteso.

Leggi anche: Decreto Covid: stop quarantene, colori regioni e obbligo vaccinale. Dal 1°maggio addio Green Pass

spot_img
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

Correlati

Massimo Sestini è uscito dal coma: “Dove sono i ragazzi che mi hanno salvato?”

Massimo Sestini sta bene ed è vigile, come riportato dai colleghi della sua agenzia,...

Giubileo 2025, per la prima volta Papa Francesco a Cinecittà

Il Papa per la prima volta negli studi di Cinecittà, questo e molto altro...

Italia-Arabia, cosa prevede l’accordo da quasi 10 miliardi?

Intesa da quasi 10 miliardi tra l’Italia e l’Arabia Saudita. L’incontro tra il principe...
spot_img