mercoledì, 29 Gennaio 2025
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Single e felici: l’evoluzione della società verso una nuova “scelta di vita”

Oggi in Italia stanno aumentando le persone che vivono da sole, anche rispetto a quelle con figli. Se a indirizzarli verso questa scelta è il desiderio d’indipendenza, dall’altro lato devono affrontare diverse difficoltà.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

La vita da single rappresenta sempre più una scelta rispetto al passato, quando era vissuta più come una condizione da accettare, in cui ci si ritrovava malvolentieri. Libertà, indipendenza e l’autonomia sono importanti attrattive, che si raggiungono con fatica e a cui non si è disposto a rinunciare.

Si sta riscontrando, inoltre, una nuova tendenza: in Italia i single supererebbero le coppie con figli. A certificarne il trend sono i dati dell’Istat, in base al suo ultimo rapporto annuale. I single rappresentano il 33,2% degli italiani mentre le famiglie il 31,2%. Rispetto al periodo 2001-2002 le famiglie unipersonali sarebbero cresciute di quasi 10 punti, per un totale di 8.365.000 individui, comprendenti single, vedovi e separati.

Ciò dimostra come la società stia cambiando e con essa il concetto di famiglia e di vita adulta. Sempre più persone tra i 30 e 40 anni scelgono di abbracciare, consapevolmente, questo stile di vita.

Chi sono i single e le difficoltà che devono affrontare

single

I single per scelta sono 3.331.000, i vedovi che non si sono mai risposati 3.089.000 e i separati 1.945.000. La maggior parte di loro vive nel nord-ovest e nell’Italia centrale, dove sono rispettivamente il 35,2% e il 35% del totale, mentre al Sud raggiungono il 29,9%.

Le famiglie composte da una sola persona si imbattono in svariate difficoltà nella vita quotidiana, soprattutto perché la nostra società non è fatta a misura di single. Nello specifico devono prestare maggiormente attenzione per quanto riguarda l’aspetto economico in quanto vivere da soli è più costoso. Secondo quanto riportato dall’Adnkronos la società di consulenza finanziaria Moneyfarm avrebbe calcolato che chi vive da solo spende 571 euro in più di una coppia che divide le spese a metà. A incidere sono soprattutto i costi per l’abitazione, l’automobile, i generi alimentari e le vacanze.

I vantaggi dell’essere single

Secondo una recente ricerca effettuata da un team di psicologi, e come riportato da tpi, vivere da soli può offrire innumerevoli vantaggi. Quando non si vive in coppia si amplificano le emozioni, sia positive sia negative, permettendo una migliore gestione delle stesse.

Si ha, inoltre, una maggiore conoscenza di sé stessi che aiuta a rafforzare l’autostima e a sviluppare la creatività. L’essere single riduce anche l’ansia e ci rende piu predisposti all’ascolto, migliora le relazioni e aiuta a creare legami di amicizia stabili.

Pur essendo una scelta consapevole il voler rimanere single c’è da considerare anche che potrebbe trattarsi di una naturale conseguenza di una società incentrata sul profitto e sul lavoro.

Leggi anche: Perché viaggiare fa bene alla salute e migliora la vita?

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Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.

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