Rivoluzione supermercati, dopo 50 anni diremo addio al codice a barre sui prodotti alimentari. Entro il 2027 sarà introdotto il QR Code Standard GS1 a livello globale, come riporta il “Corriere della Sera”. Per adottare questa nuova policy, le aziende dovranno aggiungere molti più dettagli sui prodotti, in modo da informare i consumatori più rapidamente.
Ecco cosa ha affermato a tal proposito detto Renaud de Barbuat, CEO e presidente GS1:
La prima scansione di un codice a barre ha cambiato per sempre il modo in cui acquistiamo e vendiamo i prodotti.
A cinquant’anni di distanza, le aziende leader del settore si sono riunite per chiedere il passaggio ai QR code standard GS1.
Questo impegno di collaborazione è destinato a trasformare il modo in cui facciamo acquisti, mangiamo e viviamo.
Con il codice a barre rendiamo i prodotti più tracciabili e trasformiamo l’esperienza del consumatore, sbloccando così il futuro del retail.
Supermercati, quando nasce il codice a barre e cosa cambia ora con il QR Code?
Il codice a barre è stato introdotto per la prima volta il 24 giugno 1974, in una cassa del supermercato Marsh a Troy, in Ohio. Il primo prodotto testato con tale metodo era una confezione di chewing-gum Wrigley’s.
Da quel momento in poi il codice a barre è stato ed è ancora utilizzato universalmente da produttori e retailer per identificare ciascun prodotto. Ora 22 aziende, però, da Carrefour a Barilla, in virtù dell’iniziativa Sunrise 2027, hanno sottoscritto una dichiarazione attraverso cui convergono sull’uso dei QR Code Standard GS1 entro tre anni.
Cosa cambierà? Francesco Del Porto, Global Chief Customer Officer & President Region Italy di Barilla Group ha così dichiarato al “Corriere della Sera”:
Vogliamo essere protagonisti attivi di questo cambiamento rivoluzionario.
Il passaggio ai QR code standard GS1 è fondamentale per il futuro del nostro settore, perché offrono diversi vantaggi che possono migliorare significativamente la tracciabilità, la sicurezza alimentare, la protezione dei consumatori, l’efficienza e la trasparenza della supply chain, la conformità normativa […] la comunicazione con i consumatori e la consapevolezza delle loro scelte di acquisto.
Sono convinto che questa tecnologia innovativa possa aumentare il valore dei nostri brand e del servizio ai consumatori e che giocherà un ruolo importante nel futuro del nostro settore.
Quali informazioni troveranno i consumatori sui QR Code al posto del codice a barre?
Con la nuova regolamentazione, i produttori del QR Code Standard GS1 dovranno immetterli nei loro prodotti confezionati, mentre i venditori si attrezzeranno per far sì che nelle casse dei punti vendita vi siano degli scanner appositi in grado di leggerli.
Ecco quali sono le informazioni di cui i consumatori potranno essere al corrente quando verranno implementati i QR GS1, accessibili tramite telefono:
- consigli su chi ha allergie a determinati alimenti
- data di scadenza, evitando, così, gli sprechi alimentari
- la provenienza di un prodotto
- i componenti di un prodotto
- i valori nutrizionali
- indicazioni sul riciclo e/o sul riutilizzo degli imballaggi
- sapere qual è l’impatto ambientale dei prodotti acquistati
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