Quali sono gli errori più comuni che si commettono al supermercato e che ci fanno spendere di più? Con l’inflazione alimentare che è in media quasi al 10% – ma che per alcuni prodotti come lo zucchero supera il 40% – si tratta di un interrogativo a cui molti cittadini cercano una risposta.
Oltre ad escamotage come utilizzare gli avanzi per le preparazioni senza buttare via nulla, selezionare i prodotti col bollino del carrello tricolore o ancora scegliere i punti vendita più convenienti, ecco quali sono altre strategie per evitare di spendere troppo quando si fa la spesa.
I sette errori da non fare al supermercato: consigli e suggerimenti
Quali sono quindi gli errori da non fare quando si fa la spesa? Ecco sette suggerimenti per tutelare le nostre tasche in tempo di inflazione galoppante ed evitare spese eccessive:
- Evita prodotti di marca e preferisci quelli del marchio del distributore o del discount: sono comunque di qualità nonostante costino molto meno degli altri
- Fai la spesa portando con te una lista, in modo da avere ben chiaro cosa acquistare. Inoltre, realizzala dopo aver pianificato i pasti settimanalmente, così da evitare potenziali sprechi. In questo modo, non ci saranno spese non necessarie e non ci si dimenticherà dei prodotti essenziali
- Non comprare prodotti solo perché sono in offerta. Ricorda che una delle strategie di marketing più comuni è proprio quella di spingere le persone all’acquisto attraverso convenienti promozioni. Evita quindi di lasciarti indurre all’acquisto di prodotti di cui avresti fatto a meno
- Non andare al supermercato quando hai fame. Sembra una banalità, ma è sconsigliato girare tra i reparti a stomaco vuoto, perché potrebbe portare a fare acquisti di istinto, senza ragionare sulle scelte o sulla qualità dei prodotti
- Leggi le scadenze e il metodo di conservazione dei prodotti sull’etichetta: è fondamentale per evitare che il prodotto vada a male prima del consumo. Specie per quel che riguarda gli alimenti maggiormente reperibili (come latte fresco, yogurt e ricotta), la dicitura “da consumare entro” è assolutamente rigida e va rispettata
- Valuta sempre il prezzo per unità: se tra due prodotti uno ti sembra molto più conveniente dell’altro, è perché probabilmente contiene meno unità. Dunque, nel paragonare i prezzi, assicurati di farlo sempre.considerando l’unità del prodotto e non il prodotto in generale. Altro consiglio: evita di scegliere i prodotti posizionati al livello degli occhi, perché spesso sono quelli di marca e più costosi
- Controlla sempre lo scontrino quando finisci di fare la spesa. Informati anche sulle politiche di reso del supermercato.
L’inflazione si combatte anche col carrello tricolore
Per risparmiare qualcosa quando si fa la spesa, oltre a seguire i suddetti suggerimenti sugli errori da evitare al supermercato, il consiglio è anche quello di comprare i prodotti col bollino del carrello tricolore, la misura della Grande Distribuzione per il trimestre anti-inflazione arrivata lunedì scorso in 23mila punti vendita. I prodotti di largo consumo scontati potranno essere riconosciuti dall’apposito bollino con il carrello tricolore.
Nello specifico, fino a fine 2023, i prezzi saranno calmierati o ribassati del 10% per i beni essenziali: ad esempio saranno scontati la pasta, il sapone, i prodotti per bambini come i pannolini e la farina.
Ma quali quali sono i supermercati aderenti? I primi sconti si possono già trovare nei supermercati Coop, Conad, Todis e Pewex. Con promozioni aggiuntive su pasta, farina, zucchero, alimenti per l’infanzia, caffè, cereali, biscotti, uova e merendine.
Al momento, il risparmio calcolato dai commercianti grazie a questa iniziativa è di appena una trentina di euro in tre mesi in media a famiglia. Un dato che molti non hanno tardato a definire insufficiente e poco incisivo.
Anche sul fronte adesioni le cose procedono a rilento, con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, promotore dell’iniziativa, che ha dichiarato: “Sono oltre 23mila i punti vendita che in tutta Italia proporranno a prezzi calmierati una vasta gamma di prodotti di largo consumo”, sottolineando l’impegno “corale, di tutto il sistema Italia, per salvaguardare il potere d’acquisto degli italiani e fermare l’inflazione”.