La terribile vicenda del Covid sta sconvolgendo molte attività lavorative di varia natura. Chiusi per coronavirus anche gli Zoo, luoghi preferiti per bambini, ma anche per gli adulti, spesso occasioni per gite scolastiche alla scoperta dal vivo di animali meravigliosi che si vedono nei film o che si leggono nei libri. In tutta Europa, ma anche nel resto del mondo la crisi da Covid sta mettendo seriamente in difficoltà le strutture sul piano economico, con ripercussioni sullo stato di salute degli animali.
Animali uccisi per nutrirne altri
Le notizie che arrivano da uno Zoo tedesco sono allarmanti e stanno facendo il giro del mondo. Per mancanza di fondi e di cibo, alcuni animali dovranno essere uccisi per nutrirne altri. Secondo Verena Kaspari, responsabile dello zoo tedesco di Neumunster (Nord):
Abbiamo elencato gli animali che dovremmo macellare per primi. Piuttosto che lasciarli morire di fame, se sarà il caso dovrò procedere alla loro eutanasia. Oppure, nel peggiore dei casi dovremo servirci di alcuni animali per dare da mangiare ad altri.
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A Berlino gli animali rischiano la depressione
Quello primaverile è solitamente uno dei periodi dell’anno con maggiore affluenza per gli Zoo. Si parla complessivamente di circa Cinquecento mila ero di perdite settimanali. A Berlino, non ci sono problemi di cibo ma gli addetti ai lavori stanno riscontrando costi emotivi pagati dagli animali, come le foche, le scimmie o i pappagalli, tristi per il mancato contatto con i visitatori. Chiesti al governo federale tedesco aiuti per 100 milioni di euro.
Nel frattempo ad Hong Kong i panda si riproducono
Mentre l’uomo combatte il virus, la natura si riprende i suoi spazi e i suoi ritmi. Approfittando della chiusura, due panda dell’Ocean Park di Hong Kong si sono finalmente accoppiati. Evento che non accadeva da anni e che, secondo gli esperti, porterà ad una gravidanza.
A Napoli, biglietto sospeso
Nascite anche negli zoo italiani, ovviamente chiusi per Covid e in serie difficoltà. Nello Zoo di Napoli la crisi economica da coronavirus è pesante, ma riscaldata dalla nascita di gibboni e istrici. Perla ripresa futura, lo Zoo fa appello alla bontà dei cittadini comprando biglietti ‘sospesi”, utilizzabili al momento della riapertura. Leggi anche: Come andremo al lavoro dopo il 4 maggio? La risposta arriva da BusRapido di Catiuscia Ceccarelli