Noemi Letizia è tornata a parlare degli anni che l’hanno vista diventare famosa dopo la festa di 18 anni in cui era stato ospite anche l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
La bufera mediatica nella quale finì Noemi la portò a divenire anoressica e ad avere pensieri suicidi, dopo essere etichettata da tutta Italia come una poco di buono.
L’intera intervista è andata in onda ieri sera in tv su Rai3 nella trasmissione “Report”, condotta da Sigfrido Ranucci.
Noemi Letizia e il rapporto con Silvio Berlusconi
Riguardo a Silvio Berlusconi Noemi Letizia ha raccontato di non provare rancore ma tenerezza. Alla domanda su come riuscì ad avvicinarsi, neanche maggiorenne, al presidente del Consiglio ha così risposto:
In realtà l’accaduto mi era sembrato strano, però siccome io partecipavo a sfilate e a cose così, avevo pensato: “Probabilmente sono entrata in qualche meccanismo, è normale…”. (…)
Giravano dei book fotografici miei, all’interno di quelle situazioni. Per cui io pensavo che, in realtà, tramite situazioni circolari, ero arrivata lì.
Quando è entrata al centro della bufera mediatica Noemi Letizia ha raccontato che sarebbe stato lo stesso Berlusconi a chiamarla per dirle cosa dire o non dire, dopo che la stessa aveva visto e compreso cosa ci stesse dietro certe cose, pur non partecipandovi, e che la verità sia diversa rispetto a quella raccontata e di non poterla certo dire ora nell’intervista. Anche il fatto di raccontare che suo padre fosse l’autista di Craxi non era vero.
Ha poi detto di aver sofferto molto e di aver pensato anche al suicidio ma di esserne uscita attraverso un percorso psicologico:
Mi hanno violentata psicologicamente, chiamandomi “prostituta” a ogni angolo di strada, ma di cosa stiamo parlando? Su tutti i giornali “Noemi è andata a ballare… e la fotografia di Noemi che è andata a ballare… è una zoccola”.
Io, tramite un percorso psicologico, sono riuscita a scegliere la strada più lunga, ma avrei potuto anche scegliere l’altra strada, come tanta gente fa, no?
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