Nuovi Uffizi: dai lavori di restauro delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, mentre si guadagnavano circa 2mila mq di spazio, sono venuti alla luce diversi affreschi del Seicento.
L’incredibile scoperta è sembrata essere un vero e proprio segno del destino, avvenuta proprio nel giorno in cui è stata annunciata la riapertura dei musei. Così, una delle istituzioni museali più note e visitate d’Italia dà il via a questa nuova stagione culturale con quello che almeno all’apparenza è parso un buon auspicio.
Gli Uffizi apriranno il 4 maggio con nuove aree a disposizione dei visitatori e addirittura nuove opere di cui dare sfoggio.
Verso i Nuovi Uffizi, lavori in corso per il nuovo assetto del museo
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Presto i visitatori che andranno ad esplorare il più rinomato museo del capoluogo toscano nonché uno dei più importanti poli museali d’Italia, avranno una bella sorpresa: i Nuovi Uffizi conteranno fino a quasi 2000 metri quadrati in più. Lavori in corso.
Complessivamente l’istituzione museale fiorentina si avvarrà di ben: 8 sale nell’ala di Ponente (409 metri quadrati), 14 sale al piano terra nell’ala di Levante (699 metri quadrati) e 21 sale (684 metri quadrati) nel piano interrato.
Inevitabilmente, con con un ampliamento degli spazi così ingente ci sarà anche una nuova organizzazione delle aree: mentre la biglietteria sarà trasferita nell’ala di Ponente dove troverà spazio anche un guardaroba per i gruppi più numerosi, dirimpetto, al piano terra dell’ala di Levante, ci sarà l’ingresso dove si troveranno vari punti di accoglienza e un altro guardaroba.
Nei sotterranei dell’ala di Levante, dove si è optato per sistemare i locali tecnici e gli spogliatoi per il personale, sono stati svolte operazioni di restauro anche alle antiche scuderie medicee. Quelle che fino ad oggi erano sale che ospitavano biglietterie e bookshop diventeranno invece sale espositive per la statuaria classica.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, spiega il percorso verso i Nuovi Uffizi:
In questi ultimi cinque anni è stato fatto un enorme progresso nel recupero degli spazi, progresso che permette ora un accesso al museo più razionale e sicuro, e punti di accoglienza organizzati in modo più efficiente.
A breve, quando saranno risistemate le sale a pianterreno dell’ala di Levante, la visita agli Uffizi potrà avere una gloriosa introduzione: nelle sale a pianterreno verrà infatti esposta la statuaria classica, con opere dai depositi e altre recentemente acquistate.
A dirigere le operazioni la Soprintendenza insieme alle Gallerie, a cura dell’architetto Chiara Laura Tettamanti, la direttrice dei lavori, e dell’architetto Francesco Fortino, il responsabile unico del procedimento.
Andrea Pessina, soprintendente all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, chiosa:
Un’altra tappa nel percorso dei lavori dei Nuovi Uffizi che oggi vede la consegna alle Gallerie delle sale destinate all’accoglienza dei visitatori oltre locali tecnici e di servizio.
Ciò rappresenta il frutto della collaborazione istituzionale di altissima qualità e professionalità perseguita in questi anni dalla Soprintendenza e dalle Gallerie degli Uffizi con l’apporto, anche, di studiosi e specialisti di diverse discipline.
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Nuovi Uffizi e suoi tesori nascosti: Ferdinando I e Cosimo II de’ Medici in affresco
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Mentre gli operai si davano da fare per restituire agli Uffizi nuove aree da sfruttare all’ala di Ponente, quella più vicina al Ponte Vecchio, sono emersi due affreschi del Seicento: il primo raffigura il granduca Ferdinando I in un clipeo, mentre il secondo, il più integro e di maggiore importanza, ritrae il giovane Cosimo II de’ Medici a figura intera e a grandezza naturale, con le allegorie di Firenze e Siena, da attribuire all’ambito del pittore Bernardino Poccetti (1548-1612).
E c’è di più, i ritratti non sono gli unici rinvenimenti. Dai lavori sono anche emerse una serie di decorazioni realizzate nel Settecento, probabilmente durante il regno di Pietro Leopoldo di Lorena: si tratta si motivi vegetali che ornano le pareti e il soffitto e fanno da cornice all’affresco di una panoplia con fasci littori.
Come parte dell’ingresso del museo questi tesori nascosti saranno presto visibili al grande pubblico.
Visitare i Nuovi Uffizi: apertura dal 4 maggio
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Previa prenotazione, sarà possibile visitare le Gallerie dei Nuovi Uffizi dalle 8:30 fino alle 18:30, con ultimo ingresso consentito fino a un’ora prima della chiusura.
Con l’accesso al museo sarà anche possibile fruire della mostra “Imperatrici, matrone, liberte. Volti e segreti delle donne romane“, prorogata dal termine originale del 9 maggio fino al 13 giungo, nonché la mostra di arte contemporanea a tema dantesco “In-Versi”, che raccoglie le opere di Giuseppe Penone, a partire dal 29 giugno.
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