Il Governo si sta preparando ad affrontare le nuove norme per contenere i casi Covid e nel pomeriggio ha incontrato le Regioni. Il Consiglio dei Ministri ha vagliato un nuovo decreto dove è previsto l’obbligo vaccinale, a partire dal 15 febbraio e fino al 15 giugno, agli over 50 per poter lavorare.
Inoltre si è deciso riguardo all’utilizzo Green pass per andare in banca, dal parrucchiere e nei centri commerciali.
Obbligo vaccinale, il parere delle forze politiche e Super Green pass
Dal Pd è emersa la volontà di insistere sull’obbligo vaccinale, appoggiata da Italia Viva, Leu e Forza Italia, “come via maestra per affrontare il tema della crescita di contagi in corso, l’unico modo per fare chiarezza ed evitare di infilarsi in distinzioni di età o di funzioni che finiscono per essere portatrici più di equivoci che di soluzioni”.
Movimento 5 Stelle e Lega invece hanno dimostrato perplessità riguardo alla bozza del decreto. Massimo Garavaglia, ministro leghista del Turismo, ha dichiarato che la Lega però è favorevole all’obbligo di immunizzazione “solo per gli over 60, per tutelare le fasce più fragili della popolazione”.
Altra ipotesi è quella del Super Green pass obbligatorio per andare in banca, al centro commerciale, dal parrucchiere e per accedere agli uffici commerciali. Al riguardo la Lega chiede solo il Green pass semplice per accedere a questi servizi, posizione che infine ha prevalso. Mentre Giorgia Meloni ritiene che il Governo abbia sbagliato e sta sbagliando nel modo di contrastare l’epidemia. “Concentrare tutte le energie solo sui vaccini è la scelta più facile, ma non la più efficace. E ora ne vediamo i disastrosi risultati: impennata di contagi e di morti”, ha fatto sapere la leader di Fratelli d’Italia, come riportato da Repubblica.
Obbligo vaccinale: il datore di lavoro può licenziare
Dopo cinque giorni di assenza ingiustificata i lavoratori privi di Green pass potranno essere sospesi senza stipendio fino a dieci giorni. I datori di lavoro, in base alla bozza del decreto, potranno sostituire i lavoratori sprovvisti di certificato verde.
La sospensione vale “per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione” ed è possibile per “10 giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso”.
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