Addio al grande attore di teatro e cinema, Roberto Herlitzka, scomparso a Roma a 86 anni, come riporta “ANSA”. Nato a Torino il 2 ottobre 1937, ha lavorato a fianco di molti registi italiani tra cui Antonio Calenda, Gabriele Lavia, Luigi Squarzina, Luca Ronconi. Diretto da Marco Bellocchio, ha vinto il Nastro d’Argento e il David di Donatello per l’interpretazione di Aldo Moro in Buongiorno, notte.
Hertlitzka ha iniziato a lavorare al cinema esordendo in Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…” per le regia di di Lina Wertmüller del 1973 ed è apparso anche in serie TV come La Certosa di Parma del 1982, in una puntata de La Piovra 7 del 1995, in alcune puntate di Boris nel 2007 e ne Il nome della rosa del 2019.
I funerali si terranno a Roma nella chiesa di San Saturnino domani, 2 agosto, alle ore 10.30.
La carriera di Roberto Herlitzka
Roberto Herlitzka si era diplomato all’Accademia Silvio D’Amico e ha iniziato a lavorare in spettacoli ispirati a La Divina Commedia negli anni ’60 e in Don Giovanni di Molière. Con Luca Ronconi ha preso parte in Candelaio di Giordano Bruno de Le mutande di Sternheim, per poi affiancare Lavia in Otello e Zia Vania, Calenda in Senilità e Sogno di una notte di mezza estate e Squarzina in Il ventaglio.
Non solo teatro, Roberto Herlitzka ha recitato in Oci Ciornie di Mikhalkov, Marcellino pane e vino di Comencini, Il sogno della farfalla di Bellocchio, La grande bellezza di Sorrentino, mentre gli ultimi film sono stati Il bambino nascosto di Andò e Leonora, addio di Taviani.
Il cordoglio di personaggi noti della TV per Roberto Herlitzka
Marco Bellocchio ricorda ad “ANSA” chi era Roberto Herlitzka: “È stato un principe del teatro e del cinema, un gigante, lo stimavo moltissimo, ci intendevamo perché aveva, oltre al talento di attore, una capacità piuttosto rara, era protagonista sul set e sul palcoscenico, ma fuori dalla scena era un normalissimo, riservato signore, non si atteggiava come certi grandi di un passato remoto, non seguiva l’ego e anche io mi sento così, pronto ad esibirmi quando serve e poi a tornare nell’ombra”.
Anche la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, gli ha dedicato un pensiero: “Roberto Herlitzka è stato un impareggiabile attore, sottile, penetrante, essenziale. Il pubblico della Rai lo ha conosciuto e apprezzato in fasi diverse della storia del servizio pubblico, dal tempo degli sceneggiati come Un certo Harry Brent o La Certosa di Parma all’attualità di grandi eventi seriali come Il nome della Rosa. Prove ogni volta diverse che si fanno ricordare per la duttilità e il rigore dell’interpretazione”.
Lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini scrive così sui social: “Vorrei ringraziare e salutare Roberto Herlitzka, questo attore straordinario e irripetibile a cui mi legano oltre 25 anni di ricordi e di momenti. Genio assoluto dell’arte del recitare, era semplicemente un grande“.
Si aggiunge al cordoglio anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che, come riporta “Rai News” ha così rivelato: “Apprendo con dolore la notizia della scomparsa di Roberto Herlitzka, un grande interprete di cinema e teatro che con passione, leggerezza e intelligenza ha attraversato oltre sessant’anni di storia dello spettacolo italiano, calcando i più importanti palcoscenici nazionali e lavorando per alcuni tra i maggiori maestri della nostra cinematografia. La sua voce e il suo volto ci mancheranno“.
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