Ieri è andata in onda la prima serata del Festival di Sanremo. Da una parte abbiamo assistito a una presenza silenziosa e ben augurante, quella del Presidente della Repubblica, e dall’altra non sono mancate le critiche.
Il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, ha commentato a Rtl 102.5 la prima serata del Festival canoro, soffermandosi sul monologo di Roberto Benigni sulla Costituzione. Pur dichiarando di non aver guardato la Tv, perché fuori per motivi di lavoro, ha espresso la sua chiara posizione su un tema affrontato dal noto comico toscano:
Va bene Benigni e va bene Mattarella ma non penso che la Costituzione debba essere difesa sul palco del Festival di Sanremo.
Chiaro il pensiero di Salvini: la politica deve rimanere fuori da Sanremo. Anche se non può dirsi che accada neanche il contrario. Sappiamo anche che il pensiero del centro destra è quello di apportare modifiche alla Costituzione, quindi alla luce di ciò si può comprendere meglio l’intervento del ministro dei trasporti.
Salvini: tutte le critiche al Festival
Salvini ha una parola per tutti. Su Mattarella: “Non sto a fare polemica, se ha scelto di andarci ha diritto di svagarsi anche il presidente della Repubblica. Per molti italiani è un momento abbastanza complicato per far la polemica. Ha le idee molto chiare anche riguardo al messaggio di Zelensky”:
Per molti italiani è un momento complicato, che non ci sia la presenza di Zelensky non mi dispiace.
Portare la guerra in mezzo ai Cugini di Campagna mi sembra veramente fuori luogo. Io sabato sarò con i miei figli, non penso mi chiedano di ascoltare la lettera di Zelensky a Sanremo. Ci guarderemo un film.
Per conclude rivolge un messaggio a Paola Egonu: “È una grande sportiva e pallavolista, ma spero che non venga al Festival a fare una tirata sull’Italia razzista, perché penso che gli italiani possono avere tanti difetti, ma non quello di essere razzisti. Mi auguro che gli italiani non si sentano colpevolizzati da Tizio o da Caio, che usino la televisione pubblica per fare la morale a qualcuno”.
La replica di Amadeus a Salvini
Non è mancata la replica di Amadeus alle critiche del leader della Lega a Sanremo 2023:
Sono quattro anni che Salvini attacca il festival. Ma basta non guardarlo. Ho sentito che ha detto che guarderà un film, quindi è tutto ok.
Riguardo all’augurio che Paola Egonu non faccia un monologo contro l’Italia razzista, ha così replicato il direttore artistico: “C’è la libertà”. Anche Morandi ha appoggiato il pensiero del collega:
Ce l’ha ricordato bene ieri sera Roberto Benigni, parlando dell’art 21 della Costituzione e della libertà d’espressione.
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