Beppe Grillo è stato ieri sera ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa. La sua presenza nel programma era stata annunciata già qualche giorno fa sul profilo X di CTCF. Dopo Fedez, Liliana Segre, Roberto Burioni, Vincenzo Mollica e l’intervento anche di Roberto Benigni e Fiorello, Fazio è riuscito a riportare sul piccolo schermo Grillo dopo quasi 10 anni che ha, infatti, rivelato: “L’ultima intervista che ho fatto è stata con Bruno Vespa nel 2014”.
Ha spiegato anche il motivo per cui ha deciso di rilasciare questa intervista: “È una campanella, se vado fuori tono mi suoni. Ho un abbassamento di voce quindi devo alzarla. Sono qua per una cosa, per sapere chi sono io in base a quello che pensate voi di me. Io sono il peggiore”.
Beppe Grillo in tv da Fabio Fazio: “Non posso condurre adesso un movimento politico”
Beppe Grillo lo ripete: “Sono il peggiore”. Dopo anni di silenzio, lontano dal piccolo schermo e dalla vita pubblica, ha scelto il salotto di Fabio Fazio ormai approdato e rodato sul Nove per fare importanti dichiarazioni. In uno show contraddistinto dalla sua ironia, ma anche da molta e profonda sincerità, il comico rivela una punta di amarezza per il suo lavoro in ambito politico:
Io sono il peggiore, sì sono il peggiore e sono venuto a dirvelo proprio qui.
Io ho peggiorato questo Paese. Dopo l’ultima intervista a Porta a Porta abbiamo perso le elezioni.
Vi ho tolto il 144, vi ho portato Skype per la prima volta in Italia, ho parlato della Parmalat, sono andato a prendere le azioni all’Eni, al Monte dei Paschi, ho combattuto tutto il mondo e adesso vado in un bar e mi fate pagare il caffè.
Non manca un accenno nemmeno al partito da lui fondato, il Movimento 5 Stelle da lui:
Ho fondato il Movimento ma mi ero iscritto al Pd, ad Arzachena. Adesso sono anziano e confuso.
Non posso condurre e portare a buon fine un movimento politico.
Fazio lo ha incalzato sul perché non si sente in grado di guidare il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo non ha mancato di rispondere:
Quando c’era Casaleggio, lui era un organizzatore e aveva del metodo, io faccio danni anche quando sono da solo a casa. Ho molta confusione.
Ecco il motivo per cui mi sono ritirato.
Mi sono ritirato a guardare cosa succede, la mia rabbia è una rabbia buona, e ce l’ho ancora.
Io sono buono dentro e la rabbia, quella buona, è necessaria per l’anima.
Cosa pensa il comico, ex politico, di Luigi Di Maio e di Giuseppe Conte?
Il fondatore del Movimento 5 Stelle ha parlato anche dei suoi colleghi Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. A proposito di quest’ultimi ha rivelato:
Giggino era il politico più preparato, ma non pensavamo si facesse prendere dal potere di organizzare le persone.
L’abbiamo scelto io personalmente e Conte.
Io guardavo i programmi, le idee, e se è di destra o sinistra non importa, se un’idea è buona.
Ma poi ci ha voltato le spalle.
Riguardo, invece, a Conte, ex presidente del Consiglio e attuale presidente del Movimento Cinque Stelle:
Arrivava dall’università, era un avvocato.
Dovevamo scegliere qualcuno della società civile, lo conobbi e ho pensato che fosse un bell’uomo, laureato, e parlava inglese.
Quando parlava si capiva poco, ma è “migliorato” nell’esprimersi.
Beppe Grillo, l’intervista da Fazio tra ricordi e schiettezza
In dirittura di arrivo Beppe Grillo si mostra preoccupato per l’avanzata dell’intelligenza artificiale e di come possa cambiare il mondo, ma ha ricordato con ironia e divertimento anche alcuni aneddoti della sua vita privata quando era in politica, come ad esempio la visita alla Casa Bianca. Dopo la riconsegna della campanella a Fazio lo show è finito, tra rimpianti nostalgici e spontanea onestà.
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