Olivia Newton-John, l’iconica Sandy di Grease, avrebbe compiuto oggi 75 anni. Nella sua carriera ha pubblicato ben 37 album con oltre 100 milioni di copie vendute, per brani come “If you love me”, “Let me know”, e l’indimenticabile “Physical”, uno dei singoli di più grande successo degli anni ’80.
Un’altra canzone che, invece, si annovera nell’Olimpo musicale è “You’re the one that I want”, che ha interpretato nelle vesti della romantica e dolce Sandy Olsson con John Travolta (Danny Zuko). È una delle coppie più affiatate delle storie del cinema, ma Sandy avrebbe potuto avere il volto di un’altra protagonista. Perché Olivia Newton-John ha inizialmente rifiutato la parte in Grease?
Olivia Newton-John non voleva essere Sandy: “Volevo continuare la mia carriera musicale”
Per il ruolo di Sandy erano state scritturate alcune attrici tra cui Susan Dey, Deborah Raffin, Carrie Fisher e Marie Osmond. Quest’ultima sembrava la protagonista più adatta, ma ha dato forfait quando ha saputo che Sandy sarebbe diventata una bad girl alla fine del film.
Olivia Newton-John era apparsa, allora, la scelta migliore. Ma si è mostrata subito titubante all’idea, dopo il debutto cinematografico nel 1970 piuttosto fallimentare con Together. Inoltre, voleva proseguire con la sua carriera musicale, che stava andando a gonfie vele, e aveva paura di un altro flop.
Olivia Newton-John non voleva essere Sandy: è stato John Travolta a convincerla
Olivia Newton-John voleva rifiutare la parte di Sandy sia perché aveva appena iniziato a recitare, ma anche per un altro motivo. Avrebbe dovuto interpretare un’adolescente che andava al liceo, mentre lei, nel 1978, aveva 29 anni e non si sentiva adatta a quel ruolo.
C’è ancora un’altra ragione per cui voleva rifiutare. Sandy era americana, mentre Olivia era nata a Cambridge, ma all’età di 5 anni si era trasferita con la famiglia in Australia. Il suo accento era quello di Melbourne, lontano da quello USA.
John Travolta, prima delle riprese, sosteneva che Olivia fosse l’unica protagonista adatta al ruolo di Sandy e l’unica ragazza per cui battesse il cuore di Danny, consigliandola al regista, Randal Kleiser. Lei si convinse solo dopo averlo visto in La febbre del sabato sera, come ha sostenuto in un’intervista nel 2019: “Non avrei potuto fare il film se non avessi incontrato John, perché non ero sicura di farlo. Lui mi ha convinto”.
Olivia Newton-John si fece fare un provino, anche se era già stata scelta per il ruolo di Sandy
Sebbene fosse stata già scelta, Olivia Newton-John nutriva ancora delle perplessità sul ruolo. E prima di accettare ha richiesto a Kleiser di girare un provino, la scena del drive-in. Dopo essersi rivista, era entusiasta della sua performance e finalmente avrebbe fatto parte del cast.
Dopo il fatidico “sì”, il cognome di Sandy è stato cambiato da “Dumbrowski” a “Olsson”, per rimarcare le origini australiane e non più americane del personaggio. La versione da acqua e sapone alla svolta sexy di Olivia convinse anche il regista, rimasto impressionato da quel cambiamento.
Olivia Newton-John e quella canzone aggiunta solo dopo la fine delle riprese
Da contratto, Olivia avrebbe dovuto interpretare un brano da sola. E alla fine delle riprese non era ancora stato scelto. Il produttore John Farrar propose allora un brano scritto da lui, “Hopelessly Devoted To You”, la famosa scena in cui Sandy canta il suo amore per Danny in camicia da notte. Inciso dalla cantante nello stesso anno di uscita del film, il singolo che non sarebbe stato nemmeno incluso nel film avrebbe poi ricevuto anche una nomination all’Oscar.
Olivia Newton-John e il segreto degli iconici pantaloni neri attillati
Grease è ricordato non solo per essere un capolavoro cinematografico, ma anche per i suoi look iconici. E ancora oggi sono osannati i pantaloni di Sandy alla fine del film, quando la trasformazione è avvenuta davanti agli occhi stupiti di Danny e di tutti, intonando “You’re the one that I want”.
Sebbene amati dal pubblico, Olivia Newton-John li odiava. Ha confessato anni dopo il film che fossero così stretti da essersi strappati più volte nel corso delle prove: venivano cuciti giornalmente.
Sembra strano credere a questa storia, dal momento che Sandy sembra così disinvolta nella coreografia, ma questo si può spiegare con soli due termini: bravura e professionalità di una performer a tutto tondo che ci ha lasciati troppo presto. Buon compleanno, Sandy/Olivia.