Chi è Lucio Corsi, va oltre gli stereotipi e porta sul palco le sue fragilità

Tra gli artisti che si sono esibiti ieri sera a Sanremo è spiccato Lucio Corsi, cantautore maremmano dall'anima profonda. Con la sua ballad è riuscito a incantare l'Ariston e a farsi apprezzare dal pubblico a casa. Vediamo meglio chi è il cantante.

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Il debutto di Lucio Corsi sul palco dell’Ariston è stato un successo. Il cantante, infatti, è rientrato nella classifica dei cinque artisti più apprezzati dalla Sala Stampa. Non solo, l’artista maremmano ha colpito il pubblico da casa, con un brano dal testo profondo e dalle sonorità avvolgenti.

La canzone, intitolata Volevo essere un duro, affronta un tema personale, quale l’ambientarsi in una realtà molto lontana da quello che è il proprio modo di essere. Corsi, infatti, ha scelto di presentare a Sanremo una ballata perché il genere in cui si sente più comodo per mettere in luce la bellezza della lingua italiana. Vediamo insieme, ora, chi è la rivelazione della 75esima edizione del Festival.

Chi è Lucio Corsi

Lucio Corsi è nato il 15 ottobre 1993 a Grosseto, seppure sia cresciuto a Vetulonia, nella Maremma Toscana. La passione per la musica è nata in giovane età, tanto che in adolescenza il cantante ha iniziato a scrivere testi con riferimenti ad ambientazioni rurali, forse data l’influenza dei luoghi che lo hanno visto crescere.

La sua carriera musicale, però, vede la luce a Milano, dove, nel 2015, inizia a pubblicare i suoi primi brani. Il tratto distintivo di Lucio Corsi è la mescolanza di rock, cantautorato e testi poetici, in un’unica canzone. Anche il suo look è inconfondibile, simile a quello di David Bowie e Renato Zero. A proposito della propria vena creativa, l’artista ha raccontato, in un’intervista ad Adnkronos, la sua interpretazione della musica: “Voglio canzoni che mi portino altrove, che mi facciano immaginare di essere qualcun altro“.

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Carriera di Lucio Corsi

Il primo EP di Lucio Corsi, Vetulonia Dakar, è stato pubblicato nel 2014 e, sempre nello stesso anno, il cantante ha aperto i concerti degli Stadio. Nel 2015 realizza il suo primo album, Altalena Boy/Vetulonia Dakar, per Sony Music, mentre nel 2017 si esibisce prima dei concerti dei Baustelle e di Brunori Sas, anche lui in gara a Sanremo 2025.

Tra le altre pubblicazioni di Lucio Corsi, si ricorda Cosa faremo da grandi?, album del 2020, e La gente che sogna, del 2023, sotto Sugar Musica. Uno degli ultimi singoli rilasciati è Tu sei il mattino, il cui videoclip vede la partecipazione straordinaria di Carlo Verdone. Da questo momento, tra i due è nata una collaborazione, che ha permesso a Lucio Corsi di apparire nella terza stagione della serie televisiva Vita da Carlo. Una piccola curiosità riguarda una scena della serie, quando viene annunciata la partecipazione del cantante, quasi come ad aver predetto quella che sarebbe stata la realtà.

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Lucio Corsi a Sanremo

Lucio Corsi è in gara tra i 29 Big della 75esima edizione del Festival di Sanremo, con il brano Volevo essere un duro. La prima volta sul palco dell’Ariston è stata molto emozionante per il cantante che, quando il suo nome era tra i possibili partecipanti, aveva descritto così il Festival:

È una sfida per ogni artista.

Ci sono tanti musicisti che amo che ci sono andati e ci sono passati nella maniera più giusta possibile.

Penso a Rino Gaetano, Vasco Rossi, Lucio Dalla e tanti altri.

Poi ce ne sono altri che amo ugualmente e che non ci sono mai stati.

Perciò è una battaglia interiore per ogni musicista.

Mettersi davanti a tanti occhi è una cosa difficile.

Serve il momento esatto, la crescita e l’esperienza giusta alle spalle.

Fa paura.

Ma le cose paurose, alla fine, sono anche interessanti.

Il brano che Corsi porta a Sanremo analizza la difficoltà che si può provare nel doversi adattare a una società che impone dei modelli non sempre in linea con il proprio modo di essere. In particolare, l’artista esprime, attraverso uno stile ironico, la volontà di essere duro, assecondando gli ideali di virilità attuali.

Seppure nel testo prevalga un senso di frustrazione per non riuscire a essere ciò che si vorrebbe, alla fine appare chiara la consapevolezza che la propria forza non risiede nel seguire simili modelli, ma nel riconoscere e accettare le proprie fragilità. Il messaggio che Corsi vuole lanciare, in definitiva, è che il vero coraggio sta nel vivere le proprie emozioni con sincerità.

Il sostegno della famiglia

Lucio Corsi può contare sul sostegno della propria famiglia che, seppure da lontano, sarà a fare il tifo per il cantante. Intervistata dal quotidiano La Nazione, la nonna di Corsi, Milena Marchetti, ha spiegato di aver deciso di chiudere il suo ristorante Macchiascandona, a Castiglione della Pescaia, per seguire al meglio il nipote:

Sono felicissima: mio nipote realizza un sogno e mi voglio godere il suo sogno con grande tranquillità.

Ho deciso di mettermi in ferie per un po’ di giorni.

Non perderò un minuto del Festival di Sanremo.

Saremo tutti davanti alla tivù a tifare per Lucio.

Riaprirò il ristorante il 19 febbraio e se ci sarà da festeggiare, lo faremo in famiglia.

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