Eleonora Giorgi ci ha lasciato all’età di 71 anni “serenamente nell’amore e nell’abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti”, come hanno dichiarato i familiari a lei più cari. L’ultimo saluto le verrà dato mercoledì 5 marzo alle ore 16 nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo a Roma. A celebrare la cerimonia sarà il Vescovo Staglianò.
In una delle recenti interviste Eleonora Giorgi, con l’ironia che la contraddistinguevano, aveva rivelato come sarebbe stato il suo funerale. Vediamo le sue ultime volontà.
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Eleonora Giorgi e la passione per i Pink Floyd
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In un’intervista a “Vanity Fair” l’attrice ha dichiarato di aver già pensato all’ultimo saluto, affidando i preparativi a un’amica cara: “Tesoro il funerale me l’organizzi te. Perché voglio un servizio eccellente”.
Il momento dell’addio non è mai stato un tabù o un argomento da evitare completamente, anzi, a tal proposito Eleonora Giorgi ha espresso un particolare desiderio, specialmente in merito ai brani che dovranno risuonare nella Chiesa degli Artisti: “Mi piacerebbe A Whiter Shade of Pale e Wish You Were Here. Voglio una in entrata e l’altra in uscita”.
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La morta non è niente per la nuora Clizia Incorvaia
La nuora Clizia Incorvaia, moglie del figlio Paolo a cui era legatissima, ha condiviso un pensiero su Instagram nel ricordo di Eleonora Giorgi. E lo fa in modo poetico e sincero, una riflessione sull’ultimo addio che addio mai non è, attraverso una poesia di Henry Scott Holland, dal titolo La morte non è niente:
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore.
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
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