Eleonora Giorgi e le ultime parole ai figli: “Siate felici e rimanete coerenti”

I figli di Eleonora Giorgi, Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, a qualche settimana dalla scomparsa della madre, hanno ricordato gli ultimi giorni dell'attrice e le parole che ha pronunciato poco prima di andarsene.

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Paolo Civarro e Andrea Rizzoli hanno ricordato la madre Eleonora Giorgi, scomparsa lo scorso 3 marzo, in una recente intervista a Verissimo, programma condotto da Silvia Toffanin. I due hanno voluto rendere pubbliche le ultime parole dell’attrice, pronunciate prima di morire.

Negli ultimi giorni di vita, infatti, Eleonora Giorgi è stata circondata dall’affetto della propria famiglia, che continua a ricordarla costantemente. Ecco quello che hanno raccontato Ciavarro e Rizzoli a Silvia Toffanin.

Il ricordo di Eleonora Giorgi

In un’intervista al programma Verissimo, andata in onda ieri 16 marzo, Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro hanno ricordato la madre Eleonora Giorgi. Estremamente emozionati, i due hanno voluto sottolineare l’affetto ricevuto dal pubblico, dopo la diffusione della notizia della malattia di Giorgi. In molti, infatti, hanno compreso il momento delicato vissuto dall’attrice e, soprattutto, il suo intento di dare conforto a chi fosse nella sua stessa situazione.

Il carattere ironico e positivo ha aiutato l’attrice ad affrontare meglio il percorso di terapia, come raccontato dal figlio Andrea:

Noi continuiamo a nominarla, a citarla in ogni nostra giornata.

I nostri genitori ci rimangono dentro, sia nel Dna, ma anche nei gesti, nelle espressioni.

Eleonora sarà sempre con noi, aveva una personalità talmente importante che è impossibile dimenticarsi.

Gli ultimi giorni scherzava, diceva: Se il Papa dovesse morire prima, la mia figura potrebbe finire in secondo piano.

Una battuta del genere era talmente sopra le righe che ci faceva molto ridere e lei lo faceva apposta.

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Gli ultimi giorni di Eleonora Giorgi

Durante l’intervista, Poalo Ciavarro ha raccontato le accortezze rivolte alla madre nei suoi ultimi giorni di vita, soffermandosi su degli aspetti più privati del quotidiano:

nelle ultime due settimane mangiava molto poco, io preparavo tutti i giorni l’insalata di finocchi con le arance.

Io devo ringraziare la mia famiglia di Forum per avermi permesso di starle accanto.

Con il lavoro non sempre si può dedicare tutto questo tempo.

Siamo stati sempre accanto a nostra madre ed è stato l’anno più bello con lei.

Andrea Rizzoli si è aggiunto a quanto detto dal fratello, ricordando la degenza finale della madre in clinica, dallo stato d’animo di Giorgi alle ultime parole pronunciate:

Gli ultimi giorni era molto stanca.

Quando è stata ricoverata ci avevano detto “pochi giorni”.

Lei stava piuttosto bene, tanto che la permanenza in questo albergo è durata tre settimane.

Alla fine la quantità di ossigeno che riusciva ad inalare era insufficiente, era lucida solo a sprazzi, ma ci teneva sempre a dirci di rimanere coerenti e sinceri con quello che eravamo stati.

Ci ripeteva sempre: “Siate felici“.

Infine, Paolo Ciavarro ha concluso descrivendo un’immagine emozionante di Eleonora Giorgi, poco prima di morire:

Alla fine era stanca, voleva andarsene perché non ce la faceva più.

Gli ultimi giorni, egoisticamente, speravamo che ce la facesse. Andavamo tutti i giorni a trovarla ed era il nostro appuntamento.

L’ultima sera abbiamo fatto una videochiamata di un minuto e mezzo con Gabriele.

Lei se n’è andata serena perché tutto era a posto, abbiamo risolto i non detti, i sensi di colpa.

Se n’è andata nel miglior modo possibile.

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Il rapporto con il nipote Gabriele

Fino alla fine, Eleonora Giorgi ha pensato alla sua famiglia e, in particolare, al nipotino di 3 anni Gabriele, figlio di Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia. In modo molto commovente, Paolo ha raccontato il rapporto tra nonna e nipote:

La cosa che mi fa più male in assoluto è pensare che mia mamma non ci sarà nella vita di Gabriele.

Mamma c’è sempre stata in questi tre anni e si è dedicata tantissimo al piccolo.

Oggi il vuoto si sente più che mai.

Loro giocavano con gli animaletti, che lei gli comprava.

In uno degli ultimi giorni di lucidità di mamma, lei mi ha chiesto di continuare a comprare gli animaletti per Gabriele e io così ho fatto.

Gli ho comprato un pappagallo e un altro animale e lui, appena ha scartato ha urlato: “I regali di nonna Ele” e io sono scoppiato a piangere, ormai è una settimana che piango continuamente, farò sempre il regalo di nonna Ele.

Lei mi aveva chiesto di raccontargli che nonna Ele era stata chiamata da Dio in cielo e che era andata lì per proteggerlo dal cielo.

A San Valentino ero andato a trovare mamma con mia moglie e i piccoli che le hanno portato due palloncini a forma di cuore che lei ha fatto volare in cielo.

Poi Gabri le ha portato una rosa che è rimasta sul suo comodino.

Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro

Della famiglia di Eleonora Giorgi ha fatto parte anche Massimo Ciavarro, dal cui amore è nato Paolo. Nonostante la separazione, negli ultimi momenti di vita di Giorgi Ciavarro è stato sempre presente. A ricordare ciò è stato Andrea Rizzoli:

Io e Paolo non abbiamo mai avuto momenti di scontro, ma la situazione con Eleonora Giorgi ci ha legato molto di più.

Io e Paolo ci completiamo e lei questo lo sapeva.

Massimo Ciavarro ogni tanto ci fa da papà e ogni tanto gli facciamo noi da papà.

I medici ci dicevano che potevamo stare ancora tranquilli per 48 ore.

Massimo era lì alle 5:30 e due ore dopo ci ha chiamato per dirci di venire, nonostante lei stesse dormendo.

Lui è sceso per prendere un caffè, eravamo solo noi tre nella stanza a stringerle le mani e lei se n’è andata così.

È stato un momento strano, ma anche unico.

La bellezza e la tragedia si sono unite, è stato un commiato stupendo.

Le abbiamo tenuto la mano fino alla fine.

Paolo Ciavarro ha, poi, concluso:

La mattina che mamma se n’è andata, papà era lì dalle 5:30 del mattino.

In questa situazione è stato il grande protagonista silenzioso.

Lui c’era sempre, ma nell’ombra.

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