Festa del Cinema di Roma, quali sono i film premiati e quelli destinati al successo?

La Festa del Cinema di Roma si è conclusa il 27 ottobre 2024: quali sono i film e gli attori premiati? E quali pellicole sono state già acclamate dalla critica e dal pubblico?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma si è conclusa domenica 27 ottobre 2024. Tante sono state le star che hanno sfilato sul red carpet da Laetitia Casta a Luisa Ranieri, da Juliette Binoche a Ralph Fiennes. Ma quali sono stati i film e gli attori più premiati? Vediamoli insieme.

Festa del Cinema di Roma, i film più acclamati

Quali sono i film più apprezzati alla Festa del Cinema di Roma? Scopriamoli ora:

  • Bound in heaven di Huo Xin è il miglior film premiato anche come miglior opera prima, ex aequo con Ciao bambino di Edgardo Pistone. Ma di cosa parla quest’opera commovente e molto provocatoria? Una donna infelicemente sposata incontra un ragazzo malato terminale di cui si innamora. Da quel giorno le loro vite si intrecceranno per sempre, conducendo lo spettatore nel vortice di Eros e Thanatos, senza mai staccarsi dallo schermo.
  • La nuit se traîne di Michiel Blanchard ha vinto il Gran Premio della Giuria. Ecco la trama: Mady studia di giorno e lavora la sera, mantenendo sempre un profilo basso. Una notte, però, gli cambierà per sempre la vita. Dall’animo gentile, cerca di aiutare una ragazza e si ritrova improvvisamente immischiato nella criminalità. Il ritmo adrenalinico del film ci spinge a pensare: cosa siamo davvero pronti a fare per gli altri e a superare i nostri limiti?

Chi ha vinto il premio per miglior attrice e attore?

Il premio per miglior attrice e attore sono stati vinti rispettivamente da Angela Molina e Elio Germano. La prima si è aggiudicata il premio Monica Vitti grazie alla sua interpretazione nel film Polvo serán di Carlos Marqués-Marcet.

Il suo personaggio, Claudia, è affetta da un male incurabile e prende la decisione di recarsi in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito. Flavio, il suo compagno di sempre, si oppone, ma poi decide di accompagnarla per l’ultimo viaggio insieme. Questo film ci fa interrogare su una domanda millenaria: quanto è difficile dire addio all’amore della nostra vita?

Elio Germano, invece, ha vinto il premio Vittorio Gassmann per aver impersonato il leader del PCI nel film Berlinguer – La grande ambizione diretto da Andrea Segre, al cinema da giovedì 31 ottobre.

Ecco di cosa parla il film: Enrico Berlinguer vuole trasformare radicalmente l’Italia e con il suo PCI tenta per cinque anni di andare al Governo, aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana e arrivando al Compromesso storico, a un passo dal cambiare per sempre le sorti della nostra Storia. Il film ci fa fare un salto nel passato, negli usi e costumi dell’epoca, facendoci riflettere su alcuni degli eventi che hanno cambiato per sempre l’umanità e su ‘Chi era davvero Berlinguer’?

I film non premiati alla Festa del Cinema di Roma che hanno già fatto parlare molto di sé

Parthenope di Paolo Sorrentino è arrivato nelle sale italiane giovedì 24 ottobre e ha registrato già il boom di incassi. La protagonista, interpretata da Celeste Dalla Porta, è una donna che porta il nome della sua città e vediamo scorrere sullo schermo la sua vita, decennio dopo decennio, dagli anni ’50 a oggi.

Il film è il primo di Sorrentino con al centro una donna, che rappresenta il simbolo della sua dolorosa bellezza malinconica che incarna il seducente scorrere del tempo. Per il regista, come racconta a “Il Mattino”, si tratta di un “racconto apparentemente ambizioso, ma in realtà è semplice, un film sentimentale sulle varie tappe dell’esistenza, un film epico e sentimentale sulle tappe della vita, alla giovinezza dove ci si abbandona e si tocca la vita, per poi diventare adulti”.

Un altro film destinato a diventare un successo è Modì – Tre Giorni sulle Ali della Follia diretto da Johnny Depp al cinema da giovedì 21 novembre. Il racconto ci trasporta nella vita del pittore livornese Amedeo Modigliani, emigrato a Parigi, più precisamente in 72 ore della vita dell’artista.

Sullo sfondo della capitale francese dilaniata dalla Prima Guerra Mondiale, Modì, così come era soprannominato, è in fuga dalla polizia per aver distrutto la vetrina del Caffè Le Dome ed è determinato a fuggire. Ostacolato dai suoi amici Maurice e Chaim e dall’amante inglese Beatrice, chiede aiuto al suo amico e mercante d’arte Leopold.

Nel momento in cui vuole dire addio alla sua carriera, Modì incontra il collezionista americano Maurice che darà un’improvvisa svolta alla sua vita. Johnny Depp, questa volta alla regia, ci offre una versione inedita di Modigliani, svelando i lati drammatici, tra arte e follia, con un velo di ironia.

Leggi anche: Festa del Cinema di Roma 2024: dalle star sul red carpet al ricordo di Berlinguer

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