Al cinema “Sesso sfortunato o follie porno”, film provocatorio vincitore alla Berlinale

Il film, vincitore dell'Orso d'oro alla Berlinale, vuole lanciare provocazioni politiche e riflessioni filosofiche e lo fa attraverso il sesso utilizzato come mezzo provocatorio.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Sesso sfortunato o follie porno è al cinema. Senza lasciarci ingannare dal nome, con questo film il regista Radu Jude vuole fornirci una potente riflessione sull’ipocrisia che caratterizza la società contemporanea.

La pellicola ha vinto l’Orso d’oro all’ultima Berlinale, uno tra i più importanti Festival internazionali del cinema, ed è tra i primi film al cinema dopo le riaperture.

La vicenda è incentrata su un video pubblicato on line che ritrae una maestra di Bucarest mentre fa sesso.

Sesso sfortunato o follie porno, trama del nuovo film al cinema

film al cinema_sesso sfortunato o film porno

Sesso sfortunato o follie porno racchiude in sé diversi generi. Quello che inizialmente può sembrare un film porno si trasforma in una pellicola neorealista per diventare un documentario e concludersi come una commedia degli equivoci.

Il film al cinema è ambientato a Bucarest durante la pandemia (i protagonisti infatti usano tutti la mascherina) e rappresenta uno spaccato della società rumena. La vita di Emi, interpretata da Katia Pascariu, viene sconvolta in seguito alla pubblicazione in rete di un video che la ritrae mentre fa sesso spinto con il marito.

Dalle passeggiate iniziali, che illustrano i problemi e le contraddizioni della città, la vicenda si concluderà con una sorta di processo allestito fuori dalla scuola in cui “l’imputata” dovrà rispondere alle domande dei genitori dei suoi alunni.

Film al cinema di denuncia e satira

film al cinema_radu jude

Sesso sfortunato o film porno rappresenta un film di cinema sociale, denuncia e satira. Il regista rumeno Radu Jude mettendo insieme diversi elementi, dal kitsch al grottesco, vuole lanciare provocazioni politiche e riflessioni filosofiche e lo fa utilizzando il sesso come fine provocatorio.

Alla Berlinale, dove il film è stato proiettato per la prima volta ed ha vinto l’Orso d’oro, aveva detto che la sua idea era quella di “mostrare che la cosiddetta oscenità nel video porno non è niente in confronto a ciò che ci circonda, ma a cui non prestiamo attenzione”.

Ecco quali sono state le sue parole al riguardo, come riporta TGcom24:

Il mio intento con questo film e la sequenza d’apertura è proprio mettere in discussione l’idea di oscenità.

Mostrare una scena di sesso consenziente tra 2 adulti è osceno? Abusare di altri esseri umani, abusare del proprio potere per distruggere la vita di qualcuno, questa per me è la più grande oscenità.

Onestamente mi sembra ridicolo che sia considerato accettabile vedere uno con una mitragliatrice che ammazza 100 persone in pochi minuti, però non si possono vedere 2 persone che fanno l’amore.

Riguardo alle scene di sesso ha aggiunto:

Non ci sono stati problemi per le scene di sesso, Katia è una professionista. Ci hanno anche aiutato dei veri attori porno…

Mi sono ispirato al neorealismo italiano, sono un fan di Roberto Rossellini.

Il film ha ricevuto apprezzamenti anche in Italia. Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) lo ha designato Film della Critica.

Leggi anche: Dopo il coming out Gabriel Garko torna a recitare con John Malkovich e Nicholas Cage

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