Alle ore 16 di questo pomeriggio, 5 marzo, presso la Chiesa degli Artisti si sono tenuti i funerali di Eleonora Giorgi. L’attrice è scomparsa lunedì scorso, a 71 anni, dopo aver combattuto contro un tumore al pancreas. In Piazza del Popolo, a Roma, si è riunita una folla per dare l’ultimo saluto a Giorgi.
Oltre ai figli dell’attrice, Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli, erano presenti al funerale anche Carlo Verdone, Massimo Ghini e tanti altri colleghi e amici di Giorgi. Ad accompagnare il feretro lungo la navata Wish you were here dei Pink Floyd.
Il funerale di Eleonora Giorgi

Il funerale di Eleonora Giorgi ha avuto luogo alle 16 presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto in Piazza del Popolo a Roma, meglio conosciuta come Chiesa degli Artisti. Prima della cerimonia, tenuta dal vescovo Antonio Staglianò e da Don Fabrizio Gatta, è stata diffusa la seguente nota: “Eleonora Giorgi ha combattuto la malattia con forza e serenità, con dignità e ironia, arrivando ad esprimere il desiderio di un funerale dall’atmosfera intima e toccante“. E proprio così è stato.
La bara è stata portata all’interno della Chiesa alle ore 15:43 circa, percorrendo la navata sul toccante brano dei Pink Floyd Wish you were here, come deciso da Giorgi stessa. Fuori dalla Basilica, la piazza gremita di gente ha applaudito, tra le lacrime, al ricordo di una delle più grandi attrici del cinema italiano. All’interno della Chiesa, invece, sul feretro ricoperto di fiori bianchi è stato appoggiato un primo piano di Eleonora Giorgi da giovane. Durante la celebrazione, monsignore Antonio Staglianò ha citato le poesie Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese e L’infinito di Giacomo Leopardi, per poi affermare:
Quando Eleonora comparirà di fronte alle porte del Padre Eterno si accorgerà che nella luce del suo corpo splendono luci come maggiorate e chiederà al Padre Eterno “Da dove derivano queste luci?” Il Padre Eterno dirà che sono le luci di tutti coloro che dopo la tua morte hanno operato il bene, hanno vissuto nell’amicizia, di affetto e di amore come tu hai insegnato loro.
Eleonora, sarai indimenticabile per le tracce che hai lasciato, per l’amore che hai sofferto e poi donato, per la libertà offerta e il perdono.
E poi ha continuato:
Eleonora sapeva di avere un cancro.
Poteva affidarsi a un miracolo ma sapeva anche che se vuoi lottare non c’è tanto spazio.
Anche un mese, anche due mesi puoi lottare solo soffrendo, solo entrando nel tunnel di un dolore, che è qualcosa di tremendo.
E lo ha fatto, ha accettato questa sfida del dolore, di mettersi addosso questa corona di spine.
Don Fabrizio Gatta, invece, ha incitato i presenti a scambiarsi un segno di pace riferendosi all’etimologia del nome dell’attrice: “Sapete che vuol dire Eleonora? pietà, compassione. È questa la misericordia che vediamo“.
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Il ricordo dei figli

A prendere la parola durante il funerale sono stati, tra i primi, i figli di Eleonora Giorgi, Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli. Entrambi ci hanno tenuto a ringraziare tutti i presenti e, in particolare, Paolo ha detto:
Ci siamo presi due giorni per noi, ma oggi mamma l’abbiamo restituita al pubblico.
È una dimostrazione di affetto incredibile, e per me motivo di orgoglio.
Il suo pubblico l’ha sempre amata ma non mi aspettavo tutto questo.
Migliaia e migliaia i messaggi che ho ricevuto, mi sento di dire solo “grazie“.
Mamma ha dimostrato coraggio e per me che sono il figlio sapere che con la sua testimonianza sia riuscita ad aiutare gli altri è il più grande orgoglio.
Ciavarro ha, poi, continuato commosso e con la voce rotta dal pianto: “Purtroppo sapevamo che l’epilogo sarebbe stato questo e ci siamo goduti ogni istante, minuto e secondo. E’ stato bellissimo per questo. Cosa mi mancherà? Tutto, la telefonata che le facevo la sera“. Il fratello Andrea, prendendo la parola, in riferimento alle numerose persone giunte per dare un ultimo saluto alla madre Eleonora, ha commentato:
È bellissimo.
Ti fa capire quanto mia madre sia riuscita a toccare ognuno di loro.
Magari qualcuno l’ha conosciuta di persona, altri con i personaggi dei suoi film o le apparizioni in tv.
Si sono sentiti tutti in dovere di restituire qualcosa.
Chi è qui non cerca visibilità, sta dicendo “Volevamo bene a Eleonora” e questo ci riempie il cuore di gioia.
Ricordando la madre, invece, Andrea Rizzoli ha aggiunto:
Il lavoro dell’attrice non è facile, ti consuma però lei ha sempre trovato il tempo per i figli, ha sempre trovato spazio per darci il suo cuore e la sua attenzione.
Aveva tantissimi difetti, poteva essere intransigente e quest’ultimo anno è stato molto particolare.
Non avevamo mai pensato di perdere nostra madre così giovane, quando poi è arrivato il cancro al pancreas sapevamo che non sarebbe stato facile sconfiggerlo.
Chi è malato non ha armi, si affida la medicina e si affida all’amore delle persone che gli stanno accanto a sostenerlo ogni giorno tra le cure.
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I presenti al funerale

A essere presenti in prima fila alla celebrazione funebre c’erano Carlo Verdone e Christian De Sica, mentre in mezzo alla folla Sergio Castellitto, Barbara Palombelli e Myriam Catania. A prendere la parola è stato Verdone, il quale ha ricordato la collega e amica così:
Eleonora ci ha lasciato un grande esempio di dignità, di amore, si è esposta anche nelle interviste raccontando come era la situazione dando alle persone che soffrono come lei non dico speranza però coraggio, forza.
Per me sarà sempre Nadia.
Negli ultimi mesi quello che mi ha più colpito è stata la sua grande dignità.
Ha affrontato la malattia con signorilità e con una pacatezza filosofica che è molto, molto rara.
Massimo Ghini ha detto commosso: “Provo un grande dolore. Ha dimostrato grandissimo coraggio, lo ha sempre avuto“. Sergio Castellitto, invece: “Tanti anni fa abbiamo fatto un film insieme, si chiamava ‘Giovanni senza pensieri’, e sul set ci faceva cantare ‘We are the world’. Era una persona meravigliosa, sorridente“. Infine, il sentito ricordo di Rita Rusic:
Ci sarebbero tante parole da dire su Eleonora.
Mancherà la sua luce, il suo messaggio, la sua speranza.
Io sono vicina a suo figlio Paolo e alla mia Clizia, noi ci siamo ritrovate grazie al loro amore.
Eleonora è morta serena perché sapeva che ci sarebbero state tante persone a prendersi cura della sua famiglia.
È stata sul palcoscenico fino alla fine, per dare un messaggio e aiutare se stessa e gli altri.