sabato, 18 Gennaio 2025
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Luciana Littizzetto alle bimbe di Reggio Calabria che hanno salvato la mamma: “Grazie a loro c’è una in più tra noi”

Luciana Littizzetto ringrazia le tre bambine di Reggio Calabria che hanno salvato la loro mamma: "Se non ci fossero state loro, sarebbero tre le vittime da piangere questa settimana".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Luciana Littizzetto torna a parlare della violenza sulle donne. La scorsa settimana nella trasmissione Che tempo che fa aveva scritto la sua solita lettera indirizzandola agli uomini dicendo: “Noi donne quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto. Siamo state coraggiose. Abbiamo denunciato. Abbiamo chiesto aiuto, abbiamo gridato, siamo scese in piazza, abbiamo manifestato, siamo state solidali tra di noi. Adesso tocca a voi”.

E ieri sera, invece, sempre durante la nuova puntata del programma, ha dedicato la sua letterina alle tre bambine di Reggio Calabria che hanno salvato la loro mamma vittima dal padre violento.

Le tre bimbe, che erano riuscite a chiamare la polizia, hanno mostrato fuori dalla finestra della loro casa un disegno, recante la scritta HELP. Luciana Littizzetto dà loro dei nomi di fantasia per ringraziarle del loro coraggio: “Non so i loro nomi, ma le chiamerò Martina, Marta e Marcella. Se non ci fossero state loro, sarebbero tre le vittime da piangere questa settimana”.

Luciana Littizzetto: “Le tre bambine hanno fatto il segno di aiuto per riuscire a salvare la mamma”

Luciana Littizzetto inizia la sua letterina, citando un dato: “Sono 108. Due vittime di nuovo questa settimana e altri femminicidi. Uno ad Andria e uno a Salsomaggiore”. Continua: “Vincenza, accoltellata dal marito che non accettava di essere stato lasciato, oltretutto davanti ai figli piccoli, che a vita si porteranno quelle immagini addosso, che dovranno fare i conti con quella macchia, quella maculopatia del cuore che gli toglierà la visuale del bello per sempre. E Mina, 66 anni, anche lei colpita dal marito”.

La comica e conduttrice afferma che queste notizie “ci hanno levato il fiato”, specialmente dopo il caso di Giulia Cecchettin: “Tutto questo ci fa sentire inutili come se quello che abbiamo detto, urlato e gridato in questi giorni e in questi anni non fosse servito a niente… E invece no”.

Chiama poi in causa le tre bambine di Reggio Calabria di 8, 10 e 12 anni che hanno salvato la loro mamma, facendo il segno di aiuto e tracciando su un foglio e in maiuscolo la scritta HELP, mostrandolo poi al vicinato e alla polizia: “Martina, Marta e Marcella sono state molto coraggiose. Il padre stava prendendo a pugni la mamma, ubriaco, perché pretendeva che lei pulisse la cenere che lui aveva buttato per terra. La piccola, Martina ha preso il cellulare della mamma e ha scritto 113”.

“È solo grazie a voi se c’è ancora una tra di noi”

Luciana Littizzetto lo dice chiaramente:Sono Martina, Marta e Marcella a essere il segno del cambiamento. Queste bambine ci hanno detto che la strada è giusta. Che sarà un cammino lungo ma ce la faremo. Ecco cosa ci ha insegnato il caso di Giulia, e a cosa servono le nostre parole, in TV, sui giornali, sui social. Servono a far crescere piccole donne consapevoli, volitive, audaci e coraggiose”.

Ma ciò non basta: “E bisogna partire dalla scuola, naturalmente, un luogo dove imparare la matematica, la geometria e la grammatica, anche quella dei sentimenti. Il luogo dove un bambino e una bambina può capire che quello che fa papà non è né giusto né normale e forse trovare il coraggio di cambiare le corse”.

Difende, anche, l’idea dell’educazione affettiva e sentimentale che non è una “nefandezza”, come qualcuno l’ha definita, ma è “lo strumento per scardinare le violenza dalla base e non quando è troppo tardi. Per crescere coscienti che l’amore è un’altra cosa, e per stare alla larga da quelle famiglie tradizionali che di tradizionale hanno solo il potere di un uomo che si sente re e padrone di chiunque viva con lui”.

Conclude ringraziando le tre bambine che hanno avuto un immenso coraggio: “Martina, Marta e Marcella, grazie, ed è solo grazie a voi se questa settimana c’è ancora una tra noi”.

Leggi anche: Luciana Littizzetto: “Ho chiesto consigli a Maria De Filippi, grata a lei per sempre”

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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