Addio a Massimo Brunetti, il tastierista della band I Camaleonti, formatasi negli anni ’60. Il musicista, 69enne, è morto nella sua abitazione di Pescara, città di cui era originario.
A darne la notizia è stato Livio Macchia su Facebook, il bassista del gruppo e suo grande amico, che nel post ricorda anche gli altri due membri storici, Paolo De Ceglie e Antonio Cripezzi, scomparsi nel 2004 e nel 2022: “Ciao Max. Anche tu hai voluto chiudere la porta al Mondo… Sei andato a trovare Tonino e Paolo per riformare il gruppo? Ciao amico e collega Massimo Brunetti… Ci mancherai… Fai Buon Viaggio“.
I funerali di Massimo Brunetti si svolgeranno oggi lunedì 22 luglio alle ore 17 nella chiesa dei Santi Angeli Custodi a Pescara.
Il messaggio di ‘Nduccio
Il cantautore pescarese, Germano D’Aurelio, meglio conosciuto come ‘Nduccio, ha voluto ricordare così il suo amico Massimo Brunetti:
Come ti ho già scritto altrove, sei stato un vero amico dei giorni più lieti.
Conosciuti a 15 anni già eri un meraviglioso musicista che animava la Messa la domenica nella parrocchia degli Angeli Custodi.Poi con Nino Ranalli insieme al m.o Massimo Di Rocco, poi con i Surprise per approdare infine con i mitici Camaleonti.
Te ne sei andato troppo presto Fratello, non è giusto, senza un avviso, un saluto
Che ti sia concesso ogni giorno il miglior concerto tra gli Angeli.
Il ricordo di Massimo Brunetti da parte di fan e amici su Facebook
Molti fan hanno voluto dire addio a Massimo Brunetti, con un ricordo su Facebook. Ecco un messaggio: “Apprendo la triste notizia della scomparsa dell’amico Massimo Brunetti tastierista dei Camaleonti. Mi rimarrà di te il ricordo della bella serata che abbiamo passato insieme con i Camaleonti a Lanzada… e quando mi hai lasciato la tua firma, sulla sedia beatArt apprezzando la mia opera. Un abbraccio ovunque tu sia grandissimo Max”.
O ancora: “Persona gentile, elegante, sempre discreto, delicato, mai una parola più forzata, mai un gesto di troppo. Mai un segno lasciato dove non serviva, ma sempre presente per sostenere il giusto, sempre pronto ad intervenire dove si accorgeva di un cedimento emotivo. Caro Massimo, mi dai uno spunto di riflessione dolorosa in questo mio momento cosi carico e difficile, e nella convinzione, mia da sempre che nulla avvenga mai per caso, mi hai dato la dirompente dimostrazione di cosa sia musica e cosa non lo è […] Grazie di tutto quello che mi hai dato, con garbo, pulizia d’animo, e amore per la musica”.
Infine, un altro: “Ecco… pubblico un saluto sincero e gioioso e subito la vita mi prende a schiaffi, stamattina se n’è andato anche il mio amico Massimo Brunetti, tastierista dei Camaleonti… al di là dell’estremo valore artistico era un uomo straordinariamente buono educato e rispettoso… ringrazio ancora il Maestro Massimo Di Rocco per avermi dato la possibilità di conoscerlo, addio Massimo, addio Maestro”.
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