Morto a 63 anni Federico Salvatore, l’autore della celebre canzone “Azz…”, dopo una lunga malattia. Il cantautore e cabarettista napoletano era stato già colpito da un’emorragia cerebrale nel 2021. A render nota la notizia è stata la moglie, Flavia D’Alessio, con un post struggente attraverso i suoi canali social:
Sono stati i mesi più difficili e dolorosi della nostra storia d’amore. Mesi in cui ho pregato e sperato che lui tornasse a casa da me e dai ragazzi e che tornasse tra le persone che lo amano e che in questi mesi ha pregato e sperato con me. La cosa più complicata è gestire il dolore.
Federico è andato via in un’ora. È successo tutto velocemente. In un primo momento avevo pensato a una cerimonia privata ma non sarebbe stato giusto. Federico non avrebbe voluto.
Tutti gli artisti che hanno collaborato con lui non sono stati solo colleghi. Sono i suoi amici. Mi sembra giusto dare a tutti loro la possibilità di un ultimo saluto a Federico. Cosa che non sono riuscita a fare io. Non sono riuscita a salutarlo.
Chi è Federico Salvatore, cantautore napoletano
Federico Salvatore è nato a Napoli nelle adiacenze della storica Via Santa Teresa degli Scalzi. Già a 8 anni inizia a suonare la chitarra da autodidatta, con un approccio tutto suo allo strumento, essendo mancino, invertendo le posizioni delle dita e non delle corde, come accade solitamente. Si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, studi che interrompe due anni dopo per dedicarsi alla carriera di cantautore. Fa le sue prime apparizioni in teatro, dove si esibisce riadattando testi in musica su canzoni famose.
Lanciato nel 1994 da Maurizio Costanzo Salvatore, dopo aver vinto il concorso BravoGrazie, che gli permette di partecipare alla trasmissione del celebre giornalista, nel 1995 vende 700mila copie, conquistando due dischi di platino proprio con la canzone Azz.
Nello stesso anno Salvatore partecipa come ospite fisso al Festival di Sanremo, dove si classifica tredicesimo con il pezzo Sulla porta, che tratta del difficile rapporto tra un ragazzo omosessuale e la madre. La canzone è inserita nell’album Il mago di Azz mentre nel 1997 esce Coiote interrotto, al cui interno si trova un brano dedicato a uno dei suoi idoli, Totò. Nel 2002 esce l’album L’osceno del villaggio, che segna un’ulteriore svolta nella sua carriera, in cui da cantante cabarettista veste i panni di cantautore di denuncia, come nel brano Se io fossi San Gennaro, in cui riporta tutto ciò che ha rovinato la sua Napoli negli ultimi anni.
“Azz!”: il significato della canzone di Federico Salvatore
Azz è una canzone che ha fatto molto scalpore quando è uscita, negli anni ’90. Si tratta di un testo-filastrocca divertente e irriverente, in cui ricorre il termine napoletano Azz. La parola è un’esclamazione che sta a significare viva sorpresa, piacevole e non, suscitata da qualcosa di inatteso, che ti lascia senza parole.
“Azz rimarrà nella storia della comicità napoletana, quella bella e mai volgare”, scrive un utente su Twitter. Ed è proprio così il brano, pur essendo irriverente per l’epoca, non cade mai nella scurrilità o grossolanità.
Il cantautore lo scorso 3 ottobre ha pubblicato, sul suo profilo Facebook, la nuova versione di “Azz!”, a 25 anni dal grande successo, con il pubblico che pare abbia apprezzato il ritorno dell’artista. In soli tre giorni il video è stato ricondiviso da quasi 14mila utenti. Il risultato ha sorpreso lo stesso artista, il quale ha dichiarato:
Avevo qualche preoccupazione per la nuova versione di ‘Azz’, ma l’affetto delle persone sul web mi ha sorpreso.
Leggi anche: “Adorato figlio”: chi era Arrigo Vecchioni e la passione per la scrittura come suo padre