Carmine Daniele, fratello del compianto Pino e soprannominato da quest’ultimo ‘O Giò, è prematuramente scomparso il 25 novembre a causa di un problema cardiaco così come il fratello Salvatore nel 2021 e lo stesso cantautore nel 2015. A darne la notizia è stato “Il Mattino”: il 66enne, deceduto a Bari, non avrebbe retto le complicanze seguite a un trapianto di cuore.
Proprio la serata di ieri è stata indimenticabile per la famiglia di Pino Daniele in quanto allo Stadio Diego Armando Maradona prima della partita Napoli-Roma è stato sentito in anteprima un brano inedito del cantautore, dal titolo “Again”.
Ora, invece, tutti i famigliari preparano per dare l’ultimo addio a Carmine, il cui funerale, come riporta “Fanpage.it”, si terrà mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 12:00, nella Basilica di San Giovanni Maggiore, nei pressi di via Mezzocannone.
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Chi era Carmine Daniele?
Carmine Daniele proviene da una famiglia numerosa, non solo i fratelli Pino e Salvatore, vi sono anche Nello, che ha conseguito una carriera nella musica, e le sorelle Rosaria e Patrizia.
Come riporta “Il Messaggero”, Carmine Daniele ha lavorato presso la ASL Napoli 1 ed era in pensione. Sposato dal 26 maggio 1979 con Anna, aveva tre figlie, Antonella, Rita e Loredana. Quest’ultima, nel 2015 ha pubblicato il suo primo album, dedicandolo allo zio Pino.
Lo stesso cantautore ha dedicato al fratello Carmine una canzone, “I Got the Blues”, contenuta nell’album Bella ‘Mbriana del 1982, chiamandolo affettuosamente ‘O Giò rivolgendosi a lui con queste parole: “O Giò che voglia ‘e te vedè, Me manca assaje ‘na cumpagnia”.
Il rapporto con il fratello Pino
Vi è sempre stato un profondo legame tra Pino e Carmine. Inoltre, quest’ultimo ha sempre elogiato l’enorme contributo che il fratello ha portato nel mondo musicale. A tal proposito il 6 gennaio 2016, in occasione dell’intitolazione a Pino Daniele di un vicolo nei pressi di Santa Maria La Nova, Carmine aveva protestato in quanto si è trattato di riconoscimento troppo esiguo per il suo genio musicale, come riporta “ANSA”:
Vi ringrazio tutti del pensiero anche se Pino meritava qualcosa di più di un vicoletto.
Lo dirò sempre, perché mio fratello ha portato la cultura di Napoli per il mondo e si meritava una piazza come questa di Santa Maria la Nova e non questo vicoletto.
Ora speriamo che col futuro questo possa trasformarsi in una piazza.
Non lo dico per me, ma per i napoletani che se lo meritano.
Carmine Daniele, il ricordo delle nipoti Sara e Cristina
Le nipoti Sara e Cristina, figlie di Pino, hanno voluto ricordare il loro zio appena scomparso. La prima ha pubblicato un post con scritto O’ Giò sulla pagina di Fondazione Pino Daniele, con sotto la didascalia: “Ciao Zio Carmine”. Sul profilo Facebook di Cristina, invece, si legge:
Non riesco a spiegare quello che provo.
È una ferita che si riapre.
Mi mancheranno i tuoi messaggi scombinati su WhatsApp.
La tua voce che ogni volta mi faceva pensare a papà e i tuoi abbracci sinceri.
Vi vedo nella luce sorridenti, su una vecchia moto d’epoca che corre fra le dune, in viaggio per esplorare nuove dimensioni.
Ciao zio Carmine.
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