Dopo Ti amo come un pazzo Mina torna sulla scena musicale con un nuovo album, Gassa d’amante, in uscita il 22 novembre per PDU. La Tigre di Cremona, come è solita fare, ha scelto 10 tracce pervenutele tra le 3.000/4.000 annue e ci regala, di nuovo, la sua ‘presenza’ attraverso l’eterea voce.
Tra i brani scelti vi sono quelli di Francesco Gabbani, “Buttalo via”, uno di Elisa Toffoli, “Senza farmi male” e un omaggio a Fabio Concato, reinterpretando la sua Non smetto d’aspettarti.
Gassa d’amante è stato presentato in anteprima dal figlio, manager e produttore di Mina, Massimiliano Pani, alla Milano Music Week. Il nome è un richiamo al nodo per eccellenza dei marinai, ma è un riferimento anche all’amore in tutte le sue forme. Sulla cover dell’album, realizzata da Mauro Balletti che collabora con Mina già dagli anni ’70, viene rappresentato il volto cyber-surrealista della Tigre di Cremona sul fronte della prua di una nave.
Mina dimostra, dopo oltre 40 anni di assenza dai palchi, di essere ancora al timone della sua musica, ponderando scelte stilistiche più affine al suo genio creativo e rivolgendosi ai giovani che la acclamano e desiderano lavorare insieme.
Gassa d’amante, tutti i brani cantati da Mina
Il figlio e produttore di Mina, Massimiliano Pani, ha rivelato che “si sente che canta qualcosa che le piace. Si è divertita e ha cantato magistralmente, ha messo una parte di cuore e anima in più. Ha scelto brani che le piacevano, arrivati al momento giusto”.
Inoltre, ha aggiunto Pani, “ci siamo stupiti anche noi, è migliorata anche la voce e non so davvero come sia possibile. Ha un grande strumento, non lo ha alterato e lo usa con intelligenza”. Ecco tutti i brani di Gassa d’amante:
- “Non smetto di aspettarti”
- “Dispersa”
- “Per dirti t’amo”
- “Amami e basta”
- “Senza farmi male”
- “Il cuore si sbaglia”
- “È così che funziona”
- “Buttalo via”
- “L’amore vero”
- “Non ti lascerò”
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Mina e il processo creativo dietro la scelta delle canzoni
Mina, come ha sottolineato ancora il figlio e produttore Massimiliano Pani, “è il direttore artistico più forte d’Italia, sono 60 anni che sceglie i pezzi giusti. Ed è sempre lei che ha l’idea e decide. Quando sceglie i pezzi è un lavoro molto lungo e paziente, ascolta pezzi di professionisti e di ragazzi nuovi ed è lei che mette insieme i pezzi del puzzle“.
La Tigre di Cremona, come ha evidenziato più volte Pani, rappresenta un fenomeno sociologico da studiare: “Dopo il duetto con Blanco, quasi tutti i ragazzi di questa nuova generazione vorrebbero fare qualcosa con lei, perché ritengono che sia avanti. Mina è l’unica artista che non fa promozione, che non si vede in TV né fa concerti e riesce ad arrivare a questi ragazzi qui“.
Il figlio e produttore di Mina ha spiegato anche qual è il segreto del suo successo, nonostante la ormai reiterata strategia della sottrazione: “Forse perché è riuscita a capire le cose prima degli altri, ha capito che la TV che facevano era cambiata e ha fatto altro, ha espresso il suo mondo tramite il suo gusto musicale per diversi generi e così si è creato un grandissimo repertorio in continua evoluzione“.
E, nonostante sia una delle artiste italiane più amate al mondo, non vuole essere elogiata: “Se ci sono programmi che parlano di lei in TV, cambia velocissimamente canale, dice ‘ussignur!’ in cremonese e gira. Si annoia tantissimo a vedere se stessa in tv e non vuole essere celebrata”. Il mito di Mina, però, continuerà a vivere e rivivere per sempre, per il momento attraverso il dono di Gassa d’amante.
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