È morto a Genova Franco Gatti, all’età di 80 anni. Ad annunciarne la scomparsa la band tanto amata dagli italiani dei Ricchi e Poveri, insieme alla sua famiglia:
È andato via un pezzo della nostra vita. Ciao Franco.
Dopo la storica reunion sul palco dell’Ariston nel 2020, un attimo prima della pandemia, che ha visto insieme il quartetto composto da Angelo Sotgiu, Angela Brambati e Marina Occhiena, Gatti ha poi lasciato il gruppo l’anno successivo, nel 2021. Precedentemente nel 2016 si è allontanato dal gruppo per dedicarsi alla famiglia durante il lutto che lo ha colpito, dopo la morte del figlio nel 2013.
I Ricchi e Poveri, per gli italiani rappresentano il buon umore nonostante tutto
I Ricchi e Poveri nascono a Genova nel 1967. Il quartetto è dapprima formato da due voci maschili, Franco Gatti e Angelo Sotgiu, e due femminili, Marina Occhiena e Angela Brambati, nel corso del tempo subirà nella variazione. Fin da subito il gruppo ottiene un successo incredibile.
22 milioni di dischi venduti nel corso della lunga carriera e, dopo i Pooh, sono stati il secondo gruppo italiano per vendite, raggiungendo negli Anni ’70 e ’80 le vette delle classifiche sia nazionali sia internazionali. Che sarà, Sarà perché ti amo, La prima cosa bella, Mamma Maria, sono solo alcuni dei loro grandi successi, che hanno scandito con intramontabile leggerezza la storia della musica italiana.
I cantanti hanno rappresentato l’Italia nel 1978 all’Eurovision Song Content e partecipato a ben 12 Festival di Sanremo. Anche con l’addio di Angela Brambati I Ricchi e Poveri sono divenuti un trio, che ha continuato a girare il mondo e mietere successi.
Nel 2016 i Ricchi e Poveri hanno comunicato l’uscita dal gruppo di Franco Gatti, in occasione del suo grave lutto. Nel 2013 muore all’età di 22 anni il figlio Alessio Gatti, trovato senza vita nella sua abitazione a Genova nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo, in cui si sarebbe dovuto esibire il trio. Ecco cosa hanno scritto attraverso una nota Angela Brambati e Angelo Sotgiu:
Continuiamo a percorrere la strada nella musica senza Franco Gatti che, in totale armonia con il resto del gruppo, ha deciso di fermarsi.
Ringraziamo Franco per la professionalità e l’amicizia dimostrata in quasi cinquant’anni di vita artistica insieme. Noi restiamo sul palco perché questa è la nostra vita.
Franco Gatti e il lutto famigliare: “Pensai a mio figlio e vidi un gabbiano, se non è un messaggio questo…”
Mentre in un’intervista a Caterina Balivo del 2013, parlando del figlio scomparso Franco Gatti ricorda:
A casa veniva sempre un gabbiano la mattina sul mio terrazzino. Lo guardavo e poi se ne andava. Ero a Mosca in albergo dietro ai vetri di una finestra.
Pensai a mio figlio e vidi un gabbiano. Se non era un messaggio questo? Credo che ci rincontreremo, lo spero.
Franco Gatti, autore e coautore di canzoni italiane
La candela dell’ispirazione poetica di Franco Gatti ha illuminato, come autore e coautore, numerosi successi dei Ricchi e Poveri: Sinceramente, C’è una donna sola, 2 + 2 = 5, Piccolo amore mio, Ma la mia strada sarà breve, Chiari di luna, Dolce è la mano, Era mercoledì, Due gocce d’acqua.
Molte di questi successi sono scritti in collaborazione con altri musicisti come un altro componente della band Angelo Sotgiu, Franco Califano e Gino Paoli. Con quest’ultimo I Ricchi e Poveri incidono l’album L’altra faccia. Lo split album del 1971 rimarcava la collaborazione territoriale-campanilistica tra il complesso e il cantautore genovese.
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