L’attesissima edizione degli Oscar 2025, tenutasi tra nella notte tra il 2 e il 3 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles, ha regalato qualche inedita sorpresa. Protagonista assoluto della serata è stato Anora, scritto, co-prodotto e diretto da Sean Baker che si è aggiudicato cinque statuette su sei nomination.
Tra i momenti cult della notte degli Oscar 2025 il medley di Ariana Grande e Cynthia Erivo ispirato al mago di Oz e il ricordo di Gene Hackman, scomparso da poco, da parte dell’amico e collega Morgan Freeman.
Oscar 2025, il trionfo di Anora e del cinema indipendente
In Anora, prodotto da FilmNation Entertainment, Cre Film, la protagonista è una giovane stripper che occasionalmente fa anche l’escort e la sua vita professionale si mischia a quella sentimentale, innamorandosi del figlio di un importante oligarca russo.
Il film, che ha già vinto la Palma d’Oro a Cannes al 77esimo Festival è stato decretato come miglior film durante gli Oscar 2025, ma non solo. Ha vinto anche il premio per la miglior regia e montaggio di Sean Baker, migliore sceneggiatura originale e miglior attrice per la giovanissima Mikey Madison.
Proprio quest’ultima ha battuto a sorpresa le favoritissime Cynthia Erivo per Wicked, Demi Moore per The Substance, Fernanda Torres in Io sono ancora qui, e Karla Sofia Gascón per Emilia Pérez, che aveva ricevuto una nomination storica mentre il film ne aveva ottenute ben tredici.
Ecco le parole di Sean Baker dopo il trionfo alla notte degli Oscar 2025:
“Grazie all’Academy per aver riconosciuto un film indipendente fatto con fatica e sudore e costato sei milioni di dollari. Questa è la prova che il cinema indipendente dev’essere sostenuto“.
Niente da fare, invece, per l’Italia. Vermiglio di Maura Delpero è stato escluso dalla cinquina dei migliori film internazionali e Isabella Rossellini, candidata come miglior attrice non protagonista per il ruolo di Suor Agnes in Conclave non ha portato a casa nessun premio.
Tutti gli altri vincitori degli Oscar 2025 e i premi
The Brutalist di Brady Corbet conquista il premio per la migliore colonna sonora e fotografia e Adrien Brody, che nel film interpreta László Tóth, si è aggiudicato la statuetta come miglior attore protagonista.
Pari merito per Wicked di Jon M. Chu che ha vinto il premio per i migliori costumi e scenografia, mentre Dune: Part Two di Denis Villeneuve si è distinto per suono ed effetti visivi. Ecco tutti gli altri riconoscimenti:
- miglior film internazionale a Io sono ancora qui di Walter Salles
- miglior attore non protagonista a Kieran Culkin per A Real Pain di Jesse Eisenberg
- miglior attrice non protagonista a Zoe Saldana per Emilia Pérez di Jacques Audiard
- miglior sceneggiatura non originale a Conclave di Edward Berger
- miglior corto di animazione a In the Shadow of Cypress di Hossein Molayemi e Shirin Sohani
- miglior corto live action a I’m Not a Robot di Victoria Warmerdam
- miglior film d’animazione a Flow di Gints Zilbalodis
- miglior documentari a No Other Land di Basel Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor ed Hamdan Ballal
- miglior corto documentario a The Only Girl in the Orchestra di Molly O’Brien
- miglior trucco e acconciature The Substance di Coralie Fargeat
Leggi anche: Chi era Gene Hackman, due volte premio Oscar, si era ritirato per scrivere libri
