Pino Insegno torna su Rai1 da lunedì 3 giugno con la nuova edizione di Reazione a Catena, dalle ore 18:45. Il conduttore TV, poco prima di riprendere il timone di un programma che ha già condotto nelle scorse edizioni, ha rilasciato un’intervista a “La Stampa”.
Tanti sono stati i temi discussi, dalla chiacchieratissima amicizia con la premier Giorgia Meloni, al ritorno a Reazione a Catena e anche di un nuovo format. Ecco cosa ha rivelato: “È presto per parlare di cosa mi attende dopo Reazione a Catena però, dopo tanti quiz, mi piacerebbe cimentarmi in un varietà. Si ripete sempre che è morto, in realtà basta avere l’idea giusta. Io ce l’avrei”.
Pino Insegno e la vicinanza a Giorgia Meloni
Pino Insegno ha chiarito la sua posizione in merito alla storica amicizia che lo lega alla premier Giorgia Meloni: “: “Sono amico di Giorgia, perché devo rinnegare un’amicizia? La appoggio per quello che fa”. Il conduttore TV ha svelato di non aver mai subìto attacchi in passato a causa di alcune sue amicizie:
Quando aprii la prima Accademia d’Arte gratuita ringraziando l’allora presidente della Regione Lazio Francesco Storace, nessuno disse nulla.
Appoggiai anche Renato Nicolini a Roma, che era di Rifondazione comunista, ma non mi importava, era bravo, diede vita all’Estate romana.
Sono amico pure di Rutelli e Walter Veltroni.
Però, se poi vado dalla Meloni casca il mondo, a me piace ciò che fa.
Poi se qualcuno del suo partito sbaglia qualcosa, sono problemi suoi, non è che io appoggio tutti quanti.
Ho solo scelto una persona, che peraltro poi è stata eletta.
Pino Insegno ha smentito anche la notizia della ‘famosa cena’ che Meloni avrebbe richiesto tra il conduttore e Amadeus, inserita tra le clausole del nuovo contratto non firmato: “Ma sembra normale che la Meloni telefoni per chiedere queste cose? E poi, a che scopo? Tra l’altro io e Amadeus siamo amici. Facciamo cene insieme. Non c’è stata nessuna pressione politica“.
Reazione a Catena e il nuovo programma in Rai
Pino Insegno sta ora registrando le nuove puntate di Reazione a Catena e a “TV Sorrisi e Canzoni” ha sottolineato che si tratta di un ritorno a casa: “Sembra passato un giorno, riprendo da dove ho interrotto. Sognavo da tempo di rifare Reazione a catena, perché è scritto così bene che, passatemi il paragone, è come recitare Shakespeare o Pirandello a teatro”.
Ha, inoltre, svelato che non ci saranno cambiamenti: “L’anno scorso qualcosina era cambiato e penso che adesso sia perfetto così com’è. Il programma è molto ‘radiofonico’ e cercherò di sottolineare al massimo i momenti in cui il conduttore non si vede ma si sente, per valorizzare le sfide tra concorrenti“.
E quale sarà il futuro di Pino Insegno in TV? il conduttore TV, non offrendo troppi spoiler, ha rivelato che tornerà presto sulla Rai dopo Reazione a Catena: “Spero di riportare a teatro L’ultimo giorno di un condannato a morte, di Victor Hugo, uno spettacolo che ho già fatto al Quirino di Roma. E poi c’è un progetto per una prima serata televisiva, che non farò da solo, ma di cui non posso dire ancora nulla altrimenti mi ammazzano…”.
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