Manca sempre meno al Festival di Sanremo 2025. Conosciamo i nomi dei co-conduttori e co-conduttrici, gli artisti in gara sono diventati 29 a causa del forfait di Emis Killa ― indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere all’interno dell’inchiesta Doppia Curva ― e vi era un altro piccolo dettaglio ancora da definire, la scenografia.
Ogni anno, infatti, il palco dell’Ariston diventa il cuore pulsante di una delle kermesse più attese dell’anno, tra look iconici e giochi ed effetti di luci, trasformando ogni performance in uno spettacolo unico.
La scenografia della 75esima edizione del Festival di Sanremo non è stata curata dall’architetto Gaetano Castelli e sua figlia Maria Chiara, ― che hanno collaborato al fianco di Amadeus per cinque anni ― ma da Riccardo Bocchini, lo storico collaboratore di Carlo Conti.
Festival di Sanremo 2025, il palco dell’Ariston diventa una techno hall
Riccardo Bocchini elogia l’eleganza della semplicità e dell’armonia. Per l’architetto il palco dell’Ariston diventa una techno hall, un tecno-salone da dancefloor che si protende all’orchestra ai lati verso il pubblico, in cui si esibiranno i Big in gara e i finalisti di Sanremo Giovani.
L’idea dietro il concept artistico è la trasformazione e dovremmo aspettarci delle sorprese all’interno della stessa piattaforma, come ha sottolineato lo stesso Riccardo Bocchini e riportato sul comunicato ufficiale diffuso dalla Rai:
La sinuosità, la plasticità e l’eleganza delle linee architettoniche andranno ad abbracciare le motorizzazioni tecnologiche con i loro movimenti armonici.
Gli apparati video e quello sceno-luminoso, totalmente innovativi, saranno essenzialmente al servizio delle immagini televisive.
Giochi ottici accoglieranno lo spettatore, Tecno Lampadari, Sipari e Tende tecnologiche e la Scala avranno varie configurazioni tecnologiche.
Festival di Sanremo 2025, una scena a 360 gradi
Un aggettivo per descrivere la scenografia del Festival di Sanremo 2025 è ‘mutevole’. Infatti, cambierà il suo aspetto in base all’artista che si esibirà e alla canzone in gara, una scena a 360 gradi quindi, capace di evocare atmosfere diverse cucite su misura da Riccardo Bocchini.
Un mix perfetto di grafica e illuminotecnica, motori e tecnologia, l’architetto scelto da Carlo Conti punta tutto sulle avvolgenti pareti scultura:
Si torceranno in tre dimensioni, tutto in un’essenzialità di linee, alla ricerca di una pulizia e di un’eleganza delle immagini, l’eleganza di una scena armonica che abbraccerà gli spettatori, trasferendo emozioni.
L’eleganza della forma, attraverso le movimentazioni elettromeccaniche, si trasformerà al servizio delle canzoni, riuscendo perfino a sparire completamente.
Il Festival di Sanremo 2025 investe sull’innovazione: le tende tecnologiche scenderanno dall’alto a seconda del Big in gara, arista delle Nuove Proposte od ospiti e anche le temutissime scale dell’Ariston presenterà diverse configurazioni.
Con un design pseudo-futuristico, l’obiettivo del direttore e conduttore artistico e del fidato architetto è creare il connubio perfetto tra musica, spettacolo, luci e scenografia, regalando al pubblico uno show che va oltre la tradizione.
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