A due mesi dal debutto di Chissà chi è, programma di Rai 1 traslocato sul Nove grazie al gruppo Warner Bros. Discovery, Amadeus ha deciso di chiuderlo e di pensare già a nuovi format.
Il motivo? La versione rinverdita dei Soliti Ignoti, che sulla Rai ha toccato anche le vette del 20% di share, sul nuovo canale non ha fin troppo convinto i telespettatori. E Amadeus è già pronto a fare un bilancio, che non è necessariamente negativo.
Del resto, l’ex conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo ha stipulato un contratto con il gruppo Warner Bros. Discovery da 10 milioni di euro per quattro anni, motivo per cui, c’è tempo per sperimentare e fidelizzare il pubblico.
Inoltre, “FQMagazine” ha svelato in anteprima che Amadeus sta già pensando a due nuovi progetti. Il conduttore con il gruppo Warner Bros. Discovery, quindi, lavora al format sostitutivo di Chissa chi è.
Quando vanno in onda i nuovi programmi di Amadeus?
L’ultima puntata di Chissà chi è sarà programmata per il 21 dicembre e al suo posto sono previste le repliche di Cash or Trash, mentre due giorni dopo, prima della pausa natalizia, va in onda la puntata conclusiva de La Corrida. A proposito di quest’ultimo programma, invece, ha avuto buoni indici di ascolti, arrivando anche a superare il 7% di share.
Ecco le parole di Amadeus sul programma, come ha raccontato a “Chi”: “Immaginavo che ci potesse essere una difficoltà, ma è sbagliato fare paragoni con Rai 1 e Canale 5, quando tocchi il 7% con La Corrida vale il 20 su Canale 5 o su Rai 1. Mi confronto con una realtà nuova, il pubblico televisivo è molto tradizionalista“.
Amadeus pensa già al futuro e, come preannunciato da “FQMagazine”, nei primi mesi del 2025, dopo la fine del Festival di Sanremo, arriveranno due nuovi programmi, uno nell’access prime time in onda tra fine febbraio e inizio marzo mentre l’altro in prima serata a partire dalla primavera.
Amadeus e la chiave della sperimentazione sul Nove
Amadeus sapeva fin dall’inizio che il pubblico di Nove non sarebbe stato lo stesso di quello, definito da lui stesso ‘tradizionalista’, della Rai. Ma l’idea del conduttore è sempre stata una e solo una: sperimentare. Questo, quindi, è stato il motivo per cui ha deciso di accettare la maxiofferta proposta da Nove, seppur la Rai abbia provato, e in ogni modo, a farlo rimanere.
E se un format non convince è inutile continuare a insistere, come ha sottolineato Amadeus in un’intervista a Radio Deejay: “Devi capire se è il caso di continuare a quell’ora, perché poi bisogna essere pragmatici, non è che ti devi intestardire. La statistica ti dà dei segnali per capire che strada intraprendere e quindi vediamo”.
Il conduttore torna sulla via del mettersi alla prova, facendo fede al motivo per cui ha accettato la proposta di cambio di casacca con il gruppo Warner Bros. Discovery, come ha rivelato a “Chi”:
C’è sempre il tempo di sperimentare.
Lo facevo in Rai, tanto che ho riportato in luce Affari Tuoi, e lo farò a Discovery.
Quando sono arrivato qui non avevo molto tempo per testare format inediti, nel 2025 vorrei fare qualcosa di nuovo, ci sto lavorando.
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