Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato, tira in ballo i morti di Bergamo e Brescia:
Riaprendo pensiamo di onorare quella gente di Bergamo e Brescia che non c’è più. Ci avrebbero detto, se avessero potuto parlare, ripartite anche per noi, perché hanno fatto della vita in tutti i momenti occasione di sacrificio e fatica.
Queste le parole dell’ex premier in risposta all’informativa del Presidente del consiglio Giuseppe Conte sulle iniziative del governo per la ripresa delle attività economiche. Apprezzate le intenzioni, ma non bastano a sedare le polemiche.
Non strumentalizziamo le vittime
Risponde il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori:
Se Renzi voleva rendere omaggio ai nostri morti, il modo è decisamente quello sbagliato. Immagino che il leader di Italia Viva volesse sottolineare l’attaccamento al lavoro della gente di Bergamo e di Brescia. Ma sostenere che se le vittime potessero parlare, ‘vorrebbero’ oggi la riapertura appare purtroppo stonato e strumentale. Sono certo che Renzi ha pieno rispetto del dolore di queste province: quella pronunciata al Senato è però una frase decisamente fuori luogo.
Arrivano critiche anche dai 5Stelle e dal movimento delle Sardine:
Non è Salvini, non è Meloni e non è Fontana. Senatore Renzi, i morti non parlano, non tolga a loro e a i loro parenti la dignità che meritano.
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