Alcol e tumori: l’OMS chiede “etichette di avvertenze chiare e ben visibili”

L’OMS chiede a gran voce etichette sulle bottiglie di alcoli. Un’assunzione più consapevole può salvarci la vita.

Andrea Gioacchini
Andrea Gioacchini
Classe '99, romano, si occupa di comunicazione editoria e giornalismo dal 2020. “Cerco pace in questo vento e scovo un soffio di lucidità” è il suo motto.
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Etichette sull’alcol come quelle sul tabacco, questa la proposta dell’OMS. I decessi legati all’abuso di alcolici, sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono circa 800.000 l’anno, un numero troppo elevato per non aumentare la sensibilizzazione sul tema.

Secondo un recente rapporto, dal nome “Etichette di avvertenza sanitaria sull’alcol: una prospettiva di salute pubblica per l’Europa”, è ancora molto scarsa la consapevolezza sui rischi e gli effetti collaterali. Solo il 15% degli intervistati è consapevole che possa causare il cancro al seno e solo il 39% è a conoscenza del suo legame con il cancro al colon.

L’Oms non propone soltanto etichette chiare, ma sottolinea come anche il design e il posizionamento di tali avvertenze siano cruciali per un’adeguata sensibilizzazione dei consumatori.

Etichette chiare per sensibilizzare sugli effetti dell’alcol

alcol ed etichette

La proposta di adottare etichette ben visibili sulle bottiglie è stata dettata dal fatto che, sempre secondo quanto riportato dall’OMS, i QR code riportati sui prodotti risultano essere insufficienti. È emerso infatti che solo lo 0.26% dei consumatori abbia scansionato e letto tali avvertenze.

Nonostante il cancro sia la principale causa di decessi attribuibili all’alcol nell’Unione Europea, la consapevolezza del legame con il cancro rimane ancora molto bassa.

Quella dell’introduzione di etichette, sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità, può essere una misura semplice ed economica che potrebbe aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli e arginare gli effetti collaterali.

Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa e uno dei più grandi sostenitori di questa battaglia, ha dichiarato:

Etichette di avvertenze chiare e ben visibili sull’alcol, che includono un’avvertenza specifica sul cancro, sono un pilastro del diritto alla salute, perché forniscono alle persone informazioni vitali per fare scelte consapevoli sui danni che i prodotti alcolici possono causare.

Fornire queste informazioni non toglie nulla ai consumatori, al contrario, li arma di conoscenza, e la conoscenza è potere.

Gauden Galea, consulente strategico del direttore regionale, ha poi aggiunto:

Le etichette di avvertenza sanitaria sono una parte importante della politica sugli alcolici e svolgono molteplici funzioni.

Consentono ai consumatori di prendere decisioni informate, aumentare la consapevolezza dei rischi per la salute.

Possono aumentare il sostegno pubblico alle politiche sugli alcolici e ridurre l’attrattiva generale dei prodotti, influenzando in ultima analisi le norme sociali sul bere.

Soprattutto per le generazioni più giovani, le etichette di avvertenza sanitaria obbligatorie sui prodotti potrebbero aiutare a modellare comportamenti e atteggiamenti più sani.

Tra gli obiettivi del Piano europeo contro il cancro, vi è l’obiettivo di arrivare ad una riduzione di almeno il 10% per quanto riguarda l’uso di alcol entro il 2025.

Sia il Global Alcohol Action Plan 2022-2030 che il Quadro europeo d’azione sull’alcol 2022-2025, propongono azioni prioritarie per affrontare i danni correlati, tra cui lo sviluppo e l’implementazione di requisiti di etichettatura per le bevande che lo contengono.

Leggi anche: Malattie cardiovascolari, fattori di rischio e come difendersi

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