Diabete di tipo 2, lo studio: semaglutide riduce ictus e attacchi di cuore

Un nuovo studio dimostra come il farmaco antidiabetico dimagrante, la semaglutide, sia in grado di ridurre significativamente il rischio di eventi cardiovascolari maggiori, in pazienti affetti da diabete di tipo 2.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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L’antidiabete dimagrante semaglutide, per via orale, ridurrebbe attacchi di cuore e ictus. Si tratta del risultato di un nuovo studio clinico, co-diretto dall’endocrinologo ed esperto di diabete John Buse, e dal cardiologo interventista Matthew Cavender, della University of North Carolina School of Medicine, che ha dimostrato come la versione orale del nuovo farmaco possa ridurre significativamente gli eventi cardiovascolari nelle persone con diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e renali croniche.

I risultati dello studio, presentato a Chicago all’annuale meeting dell’American College of Cardiology, sono stati pubblicati sul ‘New England Journal of Medicine’.

Semaglutide: cosa dice il nuovo studio

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Il trial, sponsorizzato e finanziato dall’azienda farmaceutica Novo Nordisk, ha reclutato 9.650 persone con una malattia cardiovascolare preesistente, come coronaropatia, malattia arteriosa periferica sintomatica, malattia cerebrovascolare o malattia renale cronica.

I partecipanti sono stati divisi in un gruppo placebo e un gruppo farmaco, che ha assunto giornalmente una dose di 14 mg di semaglutide orale, per vedere se chi assumeva il farmaco aveva minori probabilità di sviluppare eventi cardiaci maggiori. Inoltre, a entrambi i gruppi sono state somministrate, secondo le linee guida locali, terapie standard per abbassare la glicemia e ridurre il rischio cardiovascolare.

I ricercatori hanno scoperto come il semaglutide orale riduce il rischi di eventi cardiovascolari maggiore del 14% rispetto al placebo, in particolare del rischio dell’infarto miocardico.

Semaglutide, oltre a diabete previene rischio cardiovascolare

La semaglutide, legandosi ed attivando il recettore GLP-1, che rappresenta il bersaglio molecolare del farmaco, regolarizza i livelli glicemici. Oltre ai benefici sulla perdita di peso e per il controllo della glicemia, ha mostrato un impatto positivo sulla riduzione dell’iperglicemia, sul controllo del peso corporeo e sulla diminuzione del desiderio di alcol. Riguardo alla possibilità di prevenire rischi cardiovascolari, Buse, Direttore dell’Unc Diabetes Care Center, ha così affermato:

Gli attacchi cardiaci e gli ictus sono tra le complicanze più comuni e devastanti del diabete.

Semaglutide è stato un pilastro dei nostri sforzi per ridurre gli attacchi cardiaci e gli ictus nelle persone con diabete.

Avere un’opzione orale per somministrare questa terapia altamente efficace è un grande passo avanti.

Inoltre, i risultati ottenuti dalla sua versione orale sembrano compatibili con la sua versione iniettabile, anche se, come sottolineano i ricercatori, saranno necessari ulteriori studi comparati.

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